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Aperture commerciali Natalizie: sindacati contrari

Zaia: “A Natale e in pochi altri giorni della tradizione è giusto prevalgano la famiglia e il riposo”

Venezia – “Ci sono pochi giorni all’anno in cui credo che la priorità debba andare alla famiglia, alla tradizione dei Veneti, a un po’ di tempo da dedicare a mente sgombra a figli, mogli, mariti, nonni, al riposo, persino allo svago. Perciò rivolgo un appello alle proprietà e agli azionisti dei grandi gruppi commerciali perché il Natale, il Capodanno, e poche altre feste che in un anno caratterizzano la vita della gente sia fatta la scelta di non aprire le strutture”.

Lo dice oggi il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, in relazione alla richiesta dei sindacati perché non vengano aperte almeno a Natale e Capodanno le grandi strutture commerciali.

“Parlo anche da consumatore – aggiunge Zaia – e dico che siamo abbastanza maturi per capire che si tratta di un servizio sicuramente utile all’utenza e comprensibilmente remunerativo per l’impresa, che però deve essere mediato dal buon senso e dalla razionalità”.

“Qualche apertura prefestiva e festiva – sottolinea il Governatore – può far parte di un nuovo modo di fare commercio e di dare servizi ai consumatori, salvo il fatto della mia comprovata contrarietà alle aperture domenicali, ma addirittura ricomprendere in questa categoria il Natale, il Capodanno, Pasqua e poche altre giornate del tutto particolari non è né giusto né utile”.

“In una fase storica nella quale bisogna fare i salti mortali per rispondere alla crisi anche tentando di produrre maggiore ricchezza e reddito- conclude Zaia – non bisogna comunque cedere alla tentazione dell’eccesso”.

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