I cambiamenti climatici favoriscono la concentrazione delle precipitazioni che causa sia alluvioni che siccità
NordEst – Con il maltempo finisce una estate che a livello climatologico si è classificata a livello planetario come la più calda di sempre con una temperatura combinata della terra e della superficie degli oceani superiore di 0,89 gradi la media del ventesimo secolo.
È quanto afferma la Coldiretti per l’appuntamento del 22 settembre, alle 16:21 che sancisce quest’anno l’entrata ufficialmente in una nuova stagione astronomica, con l’Equinozio d’autunno”, che deriva dal latino “equi-noctis” e significa “notte uguale” al giorno, sulla base delle elaborazioni Coldiretti su dati del Noaa – National Oceanic and Atmospheric Administration, che rileva le temperature dal 1880. Con le rilevazioni della stagione estiva l’intero 2016 a livello gobale si appresta a classificarsi – sottolinea la Coldiretti – come l’anno più caldo di sempre con le temperature della terra e degli oceani che nei primi 8 mesi sono risultate le più elevate di sempre. Una tendenza in linea con quanto avviene in Italia dove – continua la Coldiretti – l’estate climatologica ha fatto segnare una temperatura media estiva superiore di 0,95 gradi rispetto alla media del periodo di riferimento con una piovosità ridotta del 4% secondo le rilevazioni Isac Cnr.
Il surriscaldamento è accompagnato da profondi cambiamenti climatici che in Italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni – conclude la Coldiretti – ha subito danni per 14 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del tempo.