La Provincia comunica che sta presidiando attentamente l’avvio della nuova procedura ed è pronta ad attivarsi con comunicazioni personali per concludere l’iter con i pochi richiedenti (stiamo parlando di una piccola percentuale su un totale di quasi 40.000 domande) che non hanno ancora ricevuto un riscontro
Trento – L’assegno unico provinciale ha tra i suoi punti di forza il fatto di semplificare all’utente finale procedure e modalità prima frammentate su vari strumenti che oggi confluiscono appunto in un’unica soluzione. A monte ovviamente sta un grande sforzo organizzativo delle strutture tecniche incaricate di elaborare i calcoli da cui poi si determina l’ammontare dei benefici.
L’Apapi conferma che le domande presentate dopo il 5 dicembre non risultano presentare criticità, mentre non è ancora completata la comunicazione dell’esito dell’istruttoria per le domande presentate prima di questa data (in particolare tra il 9 ottobre e il 4 dicembre).
In tal caso i richiedenti stanno ricevendo la comunicazione dell’Agenzia che li invita a recarsi al patronato dove potranno ottenere la stampa dell’importo cui hanno diritto. Ed è sempre l’Agenzia che informa se c’è invece la necessità di presentarsi ai servizi sociali o di presentare domanda di REI.
Si sta valutando inoltre la possibilità di inviare il dato riferito all’ammontare dell’importo spettante anche tramite posta elettronica, fermo restando che ciascun richiedente può conoscerlo accedendo al Portale dei Servizi on line della Provincia tramite la Carta Provinciale dei Servizi (CPS).