“Banda larga – ultimo miglio – si attivino azioni e politiche per rendere democratico ed accessibile il collegamento”
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Trento – “La Provincia – si legge nella proposta di ordine del giorno presentata dai due consiglieri provinciali di progetto Trentino -, ormai da diversi anni, sta investendo notevoli risorse per garantire al Trentino una rete di banda larga quanto meno strategico e fondamentale per lo sviluppo della nostra terra.
L’infrastruttura, ad oggi non ancora completata, dovrebbe garantire a tutti, famiglie, imprese ed istituzioni, di poter aver accessi rapidi e funzionali alle varie esigenze dell’attuale situazione, che per far fronte alla concorrenza ormai globalizzata non può che contare su questi strumenti tecnologici.
Sono state molte le ipotesi avanzate per risolvere il problema dell’ultimo miglio, coinvolgendo in primo luogo gli enti strumentale della PAT e gli enti locali, dalla costituzione di apposite società alla convenzione con gli enti locali di possibili allacciamenti in fibra collegati ad altre infrastrutture pubbliche.
Ad oggi sembra che queste soluzioni siano tramontate demandando tout court a ditte e società terze la risoluzione di detti allacciamenti.
Tutto questo non sarebbe sbagliato se non subentrassero costi onerosissimi sia per le imprese che, in particolare, per le famiglie rendendo con ciò, antidemocratico il nuovo servizio e le nuove opportunità.
Non è pensabile – conclude il documento – che solo chi ha i mezzi economici abbia la facoltà di allacciarsi alla rete ed aver garantito il servizio. Al fine di rendere fruibili a tutti questi allacciamenti alla rete di banda larga realizzati dalla PAT tramite Trentino Network.
Il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento impegna la Giunta provinciale
a trovare adeguate soluzioni per garantire a tutti, anche a chi oggi si trova in particolari difficoltà, l’accesso alla rete di banda larga, rendendo così democratica questa importante opportunità;
ad individuare, in accordo con le organizzazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e con le rappresentanze degli enti locali, un tariffario calmierato per l’allacciamento alla rete di banda larga”.