La data dei funerali di Antonio Megalizzi non è stata ancora fissata, ma indicativamente potrebbero svolgersi a metà settimana. Il Comune di Trento ha già comunicato che sarà dichiarato il lutto cittadino. Anche lo sport ricorda il trentino sui campi di calcio. Ai familiari di Antonio Megalizzi il tesserino di iscrizione all’Ordine
Strasburgo – Sale a cinque il numero delle vittime dell’attentato al mercatino di Natale di Strasburgo. L’ultima persona che ha perso la vita a causa dell’attacco è un uomo polacco, Barto Pedro Orent-Niedzielski, 35 anni, a cui il terrorista aveva sparato in fronte. A seguito dell’attentato, il 35enne era rimasto in coma.
Lunedì sarà effettuata l’autopsia
Si tratterebbe di un ulteriore accertamento, dopo la morte di Antonio Megalizzi, deciso dalle autorità francesi, poi è atteso il nulla osta per il rimpatrio della salma in Italia. I funerali invece saranno celebrati in Duomo dal vescovo di Trento, mons. Lauro Tisi mercoledì o giovedì. A Strasburgo restano per il momento la mamma Annamaria e la fidanzata Luana Moresco.
La scomparsa di Antonio Megalizzi ha lasciato attonita un’intera città di Trento che si interroga sulla brutalità dell’assassinio e si riconosce nei valori e nelle azioni portate avanti da Antonio nella sua breve vita”, lo scrive il Comune di Trento in una nota. “Per onoralo, nel giorno delle esequie il sindaco proclamerà il lutto cittadino, un’adesione simbolica ma importante per condannare con forza la brutalità e l’inutilità delle azioni terroristiche e ribadire che Trento è una città nell’Europa e protagonista, da sempre, nel costante sostegno all’unità europea. Da sabato le bandire di Palazzo Thun sono a mezz’asta”, conclude la nota.
“Antonio Megalizzi era un giovane bravo giornalista e il suo sogno era di spiegare e far capire che l’Europa è qualcosa di positivo e non negativo”: a dirlo, ad Assisi, è stato il presidente del Parlamento europeo, Antonio
Tajani. “Lo conoscevo bene – ha sottolineato Tajani – in quanto spesso veniva a Strasburgo e a Bruxelles, più volte ci eravamo incontrati. Antonio, così come la sua fidanzata, era un bravo italiano e un buon europeo”.
“Quanto accaduto a Strasburgo deve farci riflettere perché è un attacco di odio forte contro l’Europa, la convivenza civile, contro la nostra democrazia”: lo ha detto, il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, da Assisi.
L’amico di Antonio
Anche Bartek, l’amico e collega di Antonio Megalizzi che era con lui quella tragica sera al mercatino di Natale di Strasburgo, è morto. Anche lui rimasto per giorni tra la vita e la morte. La notizia, rimbalzata domenica sera, porta a cinque vittime il tragico bilancio della strage.
E aggiunge dolore a dolore. Antonio e Barto Pedro Orent-Niedzielski, semplicemente Bartek per gli amici, erano andati con Clara Rita Stevanato e Caterina Moser, le due studentesse universitarie a Parigi, al mercatino dopo una giornata di lavori all’europarlamento. Si trovavano sotto al ponte del Corbeau quando il killer ha iniziato a sparare sulla folla. Le due giovani donne sono riuscite a scappare.
Per Antonio e Bartek, di origini franco-polacche, non c’e’ stato scampo: entrambi colpiti alla testa in modo molto grave hanno lottato per giorni in ospedale.