L'inchiesta, avviata nello scorso febbraio dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Amaro (Udine), ha portato all'emissione di 13 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Tolmezzo (Udine) su richiesta della Procura della citta' friulana, che ha coordinato l'inchiesta.
Le ordinanze sono state eseguite con un'operazione (denominata ''Evergreeen'') scattata in otto regioni (Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Toscana, Puglia, Campania e Abruzzo) alla quale hanno partecipato circa 200 agenti della Polizia Stradale.
Quattro persone sono state arrestate e condotte in carcere; cinque agli arresti domiciliari; due sono tuttora ricercate in Italia e altre due sono ricercate in Spagna e Ungheria.
Una persona e' stata inoltre sottoposta a fermo nel corso dell'operazione e altre quattro sono state fermate nei mesi scorsi nel corso dell'inchiesta e rilasciate – e' stato spiegato stamani durante una conferenza stampa a Trieste – per non compromettere gli sviluppi dell'indagine.
Secondo le indagini della Polizia Stradale, l'organizzazione aveva base operativa nel veronese con ramificazioni in Puglia, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Campania, Friuli Venezia Giulia, Spagna, Serbia, Romania e Ungheria.
Operava attraverso societa' fittizie che, con contratti di leasing, rilevavano automobili di lusso (del valore fra i 50.000 e i 100.000 euro), che venivano poi abilmente contraffatte e, con falsi documenti, reimmatricolate nei Paesi dell'Est Europa. All'organizzazione facevano capo 21 persone, con ruoli e responsabilita' differenziate.