In questi giorni di rientri e code in autostrada sarebbe bello potersi disinteressare della strada e lasciare che l’auto faccia tutto da se’. Lo scenario non e’ poi cosi’ fascientifico, secondo quanto afferma Alberto Broggi, docente dell’universita’ di Parma, che con le sue auto senza pilota e’ arrivato addirittura a Shangai.
Il problema, ha spiegato l’esperto durante il meeting della Ieee Conference on Automation Science and Engineering che si e’ appena concluso a Trieste, potrebbe essere piu’ di tipo legale: ‘La tecnologia per andare su strade ‘tranquille’ come le autostrade c’e’ gia’ – spiega l’esperto -, le leggi attuali pero’ non lo permettono. Per quanto riguarda la guida in citta’ ci vorra’ piu’ tempo, non saprei dire quanto, forse 10 anni’.
Da parma a Shanghai – Nella foto uno dei quattro minivan Porter Piaggio a propulsione elettrica con sistema di guida senza pilota partiti da Parma che il 26 luglio 2010 sono arrivati sani e salvi all’Expo di Shanghai. Si tratta di un progetto tutto italiano che è ormai entrato nella storia: quattro minivan Porter Electric Power che, dopo un viaggio di oltre 15.000 chilometri, hanno raggiunto la destinazione finale in Cina: l’Esposizione Mondiale 2010 a Shanghai. L’iniziativa, finanziata dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC), nasce dalla collaborazione tra Piaggio, l’Università di Parma e il VisLab (Artificial Vision and Intelligent Systems Laboratory), ossia uno dei laboratori di punta a livello mondiale nell’ambito dello sviluppo di sistemi di assistenza alla guida e di guida autonoma. Overland, conosciuta per le sue spedizioni in giro per il mondo, si è invece occupata della logistica del viaggio.
Sistema intelligente – L’obiettivo di questa incredibile impresa era testare la tecnologia VisLab installata a bordo dei quattro veicoli elettrici in condizioni reali (e spesso estreme) e raccogliere dati per migliorare ulteriormente l’efficienza dei sistemi per le vetture intelligenti del futuro. Il viaggio ha messo a dura prova i sistemi di stop-and-go e rilevamento di auto, pedoni, ostacoli, fossi e avallamenti in caso di guida fuori strada, la vista panoramica a 180 gradi, la stima del dislivello e la mappatura del terreno.
Tre mesi di viaggio – Nei tre mesi di viaggio la carovana dei quattro van ha affrontato di tutto: gli incendi in Russia e le temperature torride, il traffico nelle grandi città, fino alla neve nel tratto dal Kazakistan alla Cina occidentale. Hanno anche rischiato di beccarsi una multa per aver attraversato una zona pedonale. I Porter Electric Power di Piaggio, in grado di viaggiare a una velocità massima di 55 chilometri orari con un’autonomia di 110 km con una ricarica, erano dotati di sette telecamere, quattro scanner laser, GPS, e ovviamente un computer di bordo.