"Le cifre riportate risultano certamente veritiere ma incomplete; fortunatamente siamo ancora in una situazione di convenienza economica, anche con lo spostamento quotidiano dai Solteri a via Innsbruck per il rifornimento degli autobus a metano". Lo afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Ambiente e Trasporti Alberto Pacher.
Fare il pieno a trenta autobus a metano di Trentino Trasporti, la società di trasporto pubblico della Provincia autonoma di Trento, costa duecentomila euro all’anno. Ma non per pagare il carburante, il cui costo è extra, quanto per remunerare gli autisti di una cooperativa che di notte trasferiscono i mezzi da una sede all’altra nel capoluogo e consentire il rifornimento. I mezzi si trovano parcheggiati nella vecchia sede di via Marconi e di notte (tra le 21 e le 3.30) vengono trasferiti nella nuova moderna sede in via Innsbruck dov’ è situato il distributore. Per consentire l’operazione la società pubblica ha dovuto appaltare il servizio notturno ad una ditta esterna che provvede alla spola dei mezzi e alla sorveglianza notturna. Per ogni mezzo occorrono circa 40 minuti. Il pellegrinaggio notturno doveva essere momentaneo ed invece prosegue da anni.
Con riguardo specifico alla ‘vicenda metano’ il vicepresidente Alberto Pacher evidenzia come "utilizzando i prezzi 2010 dei combustibili senza IVA, ovvero per il gasolio 0,920 euro/lt e il metano 0,820 euro/kg (somma dei costi del gas e del servizio di rifornimento), con un consumo medio di 45 unita’ di carburante per 100 km, si puo’ calcolare che un mezzo a metano – rispetto ad un analogo autobus a propulsione diesel – consente un risparmio aziendale di circa 4,50 euro per 100 km percorsi".