Un uomo e una donna sono morti nello schianto di un Piper in Val Salatis
Belluno – Recuperate mercoledì mattina, dopo ore di ricerche, le salme dei due occupanti del Piper PA 28 precipitato sulle montagne dell’Alpago.
L’area dove è caduto il velivolo – che sarà recuperato nelle prossime ore – è sotto sequestro per le verifiche del caso. In azione anche le squadre del Soccorso alpino dell’Alpago, trasportate alle 6 in quota dall’elicottero del Corpo forestale dello Stato.
Nella notte sono rimasti nel luogo dell’incidente alcuni vigili del fuoco, che hanno provveduto ad estrarre i corpi dell’uomo e della donna dalla cabina.
Sulle cause dell’incidente, da cui si è salvato solo il pilota, il francese D.S., 55 anni, che ha riportato un politrauma, farà luce la magistratura. Di certo pare che il Piper, decollato da Locarno per Portorose, abbia toccato una prima volta i cespugli di mugo, per poi infilarsi una decina di metri più avanti in una buca a circa 1.800 metri di altitudine nella Busa Federe in Val Salatis.
L’allarme era scattato martedì pomeriggio verso le 17.30, segnalato dallo stesso sistema automatico dell’aereo, che entra in funzione in caso di incidente.