NordEst

Bolzano, Duomo gremito per l’addio a Silvius Magnago

Share Button
L’addio – Migliaia le persone nel capoluogo altoatesino per dare l’ultimo saluto all’ex Presidente del Consiglio Regionale e della Provincia Autonoma di Bolzano. All’arrivo della bara, portata dalla Camera Ardente allestita presso Palazzo Widmann, erano già in molti ad attendere per rendergli omaggio. L’omelia funebre, tenuta dal Vescovo diocesano Karl Golser.


Il ricordo del vescovo Golser –
“Per quasi cinquant’anni è stato protagonista della scena politica altoatesina e può essere considerato il padre del Pacchetto di Autonomia di cui gode la nostra terra. A Silvius Magnago dobbiamo essere grati per aver permesso con la sua politica una convivenza pacifica tra gruppi linguistici, permettendo all’Alto Adige di godere di stabilità sociale ed economica.” Così Monsignor Karl Golser ha ricordato, nell’aprire la cerimonia funebre, Silvius Magnago.

In una chiesa gremita di persone, sono state molte le autorità che hanno voluto partecipare. Presenti quasi tutti i consiglieri del Consiglio Regionale, con l’intero Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente Marco Depaoli, dal Vicepresidente Seppl Lamprecht, dal Vicepresidente Vicario Luigi Chiocchetti e dai segretari questori Caterina Dominici, Bruno Dorigatti e Christian Egartner.

Nel Duomo, oltre al Presidente della Provincia di Bolzano, Luis Durnwalder ed al Presidente della Provincia di Trento, Lorenzo Dellai, erano presenti tra gli altri Werner Faymann, cancelliere austriaco, il sottosegretario Carlo Giovanardi, il capitano del Land Tirolo Günther Platter, ed il presidente della Camera dei Deputati Pierferdinando Casini.

“Diamo l’ultimo saluto – ha detto Golser nel corso dell’Omelia – a un cristiano sincero, che ha sempre avuto a cuore la Chiesa e i suoi fedeli, rispettando e sostenendo l’autonomia dell’autorità ecclesiastica.” Golser ha quindi voluto sottolineare l’umanità di Magnago, capace di riconoscere i propri errori ed aperto al dialogo.

Al termine della cerimonia, il feretro di Silvius Magnago ha percorso in un lungo corteo, composto dalle associazioni e dai gruppi provenienti da tutta la regione, dalle autorità e da moltissimi cittadini, la strada fino al cimitero di Oltrisarco, dove il Presidente emerito della Provincia di Bolzano, Magnago, troverà la sua ultima dimora.
Magnago

Firma il Libro delle condoglianze online »

Chi era Magnago – Silvius Magnago, ex esponente della SVP e considerato il padre storico dell’autonomia altoatesina. Era nato a Merano il 5 febbraio 1914. Dal 1957 fu presidente della Sudtiroler Volkspartei e mantenne questo incarico ininterrottamente per 34 anni fino al 1991. Il padre era un magistrato di lingua italiana, la madre invece era di lingua tedesca. Studio’ giurisprudenza a Bologna dove si laureo’ nel giugno del 1940. Fu arruolato inizialmente nell’esercito italiano, ma poi passo’ nella Wehrmacht con cui combatte’ sul fronte orientale, dove fu ferito nel 1943 e gli si dovette amputare una gamba. Dal 1948 al 1952 fu vicesindaco di Bolzano, presidente del consiglio provinciale e, piu’ tardi, della Regione. Dal 1957 fu presidente della Sudtiroler Volkspartei. Mantenne questo incarico ininterrottamente per 34 anni fino al 1991. Dal 1960 al 1989 ricopri’ l’incarico di presidente della giunta provinciale della Provincia autonoma di Bolzano.

Nel 1957 Magnago conio’ lo slogan Los von Trient! (Via da Trento!), per sostituire il piu’ antico Los von Rom (Via da Roma!) e per sancire il passaggio della SVP dalla posizione di secessione/riunificazione a quella della richiesta di una forte autonomia. In quell’anno organizzo’ a Castel Firmiano una manifestazione a cui parteciparono 35.000 persone. Per questo e per il suo carisma viene considerato il ‘Padre del pacchetto sudtirolese’, che diede un regolamento definitivo all’autonomia dell’Alto Adige all’interno dello stato italiano

?La biografia:
Biografia di Silvius Magnago All’età di 96 anni è scomparso a Bolzano il Presidente emerito della Provincia Silvius Magnago. Aveva guidato la Giunta provinciale dal 1957 al 1989. Le tappe più importanti della sua vita: dalla terribile esperienza della guerra, alla politica.

 

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *