NordEst

Bolzano, incontro Fitto-Durnwalder: ancora 200 i toponimi contesi

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Non e’ ancora stata trovata l’intesa tra governo e Provincia Autonoma di Bolzano sulla questione dei cartelli sui sentieri di montagna che l’Alpenverein ha installato solo in lingua tedesca e che l’esecutivo ha chiesto di ripristinare in forma bilingue. Oggi il presidente della Giunta provinciale di Bolzano, Luis Durnwalder, ha incontrato il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto: sul tavolo la relazione finale della commissione paritetica sui toponimi monolingua individuati. Si tratta di circa 1.500 toponimi ma di questi circa 200 restano ancora al centro della contesa.
 
"Abbiamo trovato mesi fa un accordo costituendo una commissione paritetica che studiasse la toponomastica locale", ha ricordato Durnwalder spiegando che la commissione ha fatto il suo lavoro "ed e’ stato trovato un accordo di massima". "Oggi si e’ svolta una prima riunione", ha aggiunto il presidente riferendo che durante l’incontro con Fitto "sono emerse alcune perplessita’". "Se prendiamo in considerazione solo la segnaletica si tratta di circa 1.500 toponimi – ha osservato Durnwalder – e proprio di questi ultimi stiamo discutendo. Sul 10-15% di questi non siamo d’accordo".
 
Bocche cucite sul nome piu’ conteso, quello della ‘Vetta d’Italia’: nei mesi scorsi aveva sollevato non poche polemiche l’ipotesi che sparisse per lasciare il posto alla sola traduzione tedesca, tanto che qualcuno aveva proposto di risolvere l’impasse ribattezzando la montagna ‘Vetta d’Europa’. "Della ‘Vetta d’Italia’, non abbiamo parlato", ha precisato Durnwalder ricordando che, come stabilito, il nodo verra’ sciolto "a livello politico". Per il presidente della Giunta provinciale di Bolzano, tuttavia, "non si arriva a nessuna conclusione" se una parte dice "che bisogna tradurre tutto". E si dice convinto che "le cose grandi debbano essere tradotte in tutte e due le lingue ma – ha chiesto – toponomi di prati, pascoli, ruscelli, restino nella forma originaria".
 
Fitto ha assicurato che l’atteggiamento suo e del governo "e’ costruttivo" e finalizzato ad "arrivare a un’intesa". "E’ stato un incontro positivo che si e’ svolto in un clima costruttivo – ha commentato il ministro – Abbiamo ribadito i contenuti dell’accordo che ci ha portato a fare una verifica: sono convinto che nelle prossime settimane ci troveremo intorno a un tavolo per approfondire il lavoro svolto in sede tecnica e arrivare a scelte definitive".
 
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