Lega boccia pre contratto della Svp
Bolzano – Battuta d’arresto nelle trattative tra Svp e Lega per la formazione della nuova giunta altoatesina. Il Carroccio ha infatti bocciato il pre contratto, una sorta di ‘giuramento’ su Europa, convivenza e autonomia.
“E’ quasi umiliante firmare una cosa talmente ovvia”, commenta il commissario altoatesino Massimo Bessone. Il nodo sembra essere proprio il punto sull’Europa che “rappresenterebbe un ripensamento della via finora intrapresa dalla Lega.
Salvini – dice Bessone – è rimasto molto sorpreso. E’ infatti la prima volta che gli viene chiesto di firmare un patto del genere. La Svp deve essere fiera di lavorare con la Lega, come lo siamo noi di lavorare con lei, e non può vederci solo come il male minore”, ha aggiunto il commissario che incontrerà il governatore Arno Kompatscher e il segretario Svp Philipp Achammer.
“Iniziamo a trattare temi che interessano davvero i cittadini – come sicurezza, migrazione, file negli ospedali – e poi firmiamo assieme un pacchetto globale”.
Niente sgarbi, ma valori
“Non si tratta di uno sgarbo nei confronti della Lega, ma i valori semplicemente non sono trattabili”. Risponde così il governatore altoatesino Arno Kompatscher alla Lega che si rifiuta a firmare un documento di valori condivisi sui temi Europa, convivenza e autonomia, come una sorta di pre contrattato, prima di avviare le trattative per la formazione della giunta provinciale.
“Si tratta di tre valori che fanno parte della storia della Svp. Il documento è stato votato dalla Parteileitung (il parlamentino, ndr.) della Volkspartei, il secondo organo del nostro partito”, ha proseguito Kompatscher.
Sarà il ministro per la famiglia e la disabilità, Lorenzo Fontana, ad aprire la settima edizione del Festival della famiglia, in programma a Trento dal 3 al 9 dicembre.
Via libera dell’Aula del Senato all’emendamento al dl fiscale, già approvato in commissione Finanze, che favorisce con incentivi la creazione di una rete unica tra Tim e Open Fiber. Hanno incassato l’ok dei senatori anche la proroga di un anno, a fine 2019, dell’obbligo di trasformazione in Spa delle Popolari e la possibilità per le le Bcc dell’Alto Adige (le Raiffeisen) di optare per i sistemi di tutela sul modello tedesco e un rafforzamento della vigilanza sui nuovi gruppi in modo da tutelare i principi di mutualità alla base della cooperazione.