Nel 2019 il piccolo fu trovato in un frutteto a Lana
Bolzano – La donna che il 16 settembre 2019 uccise, soffocandolo, il figlio neonato, per poi abbandonare il corpo nella scarpata di un frutteto a Lana, ha patteggiato una pena di due anni davanti al gip di Bolzano Carla Scheidle. Si tratta di una 25enne rumena, che era accusata di “infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale”, reato che si configura solo se viene commesso da una madre subito dopo il parto e se l’autrice si trova, appunto, in condizioni di abbandono materiale e morale.
La legge è sbagliata! Si merita l’ergastolo!
Se questa legge non cambia continueranno a trovare neonati morti anziché abbandonarli in posti sicuri.
Ha ucciso suo figlio, una persona, che non poteva difendersi, di cosa sarà mai capace questa donna?? Cosa le impedirà di farlo di nuovo??