Btd Primiero: dimissioni dovute per rispetto dei 435 creditori
Primiero (Trento) – “Sulla vicenda Btd Primiero – scrive Lega Nord Trentino in una nota – sarebbe opportuno che le decisioni sulle eventuali dimissioni fossero prese direttamente dai soggetti coinvolti, i quali sono effettivamente gli unici a conoscere la portata delle cose accadute e la sostenibilità delle accuse che vengono mosse dalle autorità inquirenti.
Ma le cifre in gioco riportate in questi giorni e la gravità dei fatti contestati non possono non fare riflettere chi ha ruoli istituzionali. Diciamo questo perché la crisi del settore edile è di per sé già pesante in Trentino senza bancarotte come quelle della Btd Primiero che hanno avuto 21 milioni di debiti e 435 creditori interessati.
Quei 435 creditori di un settore edile trentino già allo stremo chissà quanto e quando vedranno riconosciuto dei loro crediti alla fine dell’iter concorsuale!
Le dimissioni di chi aveva ruoli nella società ed ha oggi importanti ruoli nel mondo della cooperazione dovrebbero essere “dovute” solo per questo: per rispetto verso i creditori, al di là della sostenibilità o meno delle accuse che oggi vengono mosse.
Poi magari il corso del processo dimostrerà anche che non tutte le accuse sono confermate o chissà altro. Ma oggi, lasciare gli incarichi nel mondo della cooperazione, ci sembra un atto del tutto necessario.
I vertici della cooperazione trentina pare non abbiano vincoli regolamentari per chiedere questo. Ma, se si vuole dare un bel segnale anche come mondo della cooperazione in un momento certo non facile, non servono i vincoli regolamentari: basta il buon senso.
Il buon senso delle parole. Siamo certi che di fronte ad una precisa presa di posizione verbale dei vertici cooperativi la doverosa chiarezza sarebbe fatta. Basterebbe – conclude il comunicato della Lega – la volontà della quale ovviamente finora non abbiamo ancora dubitato”.