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Buon 2024: in viaggio 10,6 milioni, molti in montagna. Più controlli e stop botti in vari Comuni

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Confcommercio, 4 su 10 in montagna, aumentano viaggi all’estero


 

NordEst – Sciando sulle Dolomiti o sulle Alpi o guardando i fuochi specchiarsi nella Laguna a Venezia. Rilassandosi in uno dei moltissimi stabilimenti termali italiani o a brindando a casa di parenti e amici. O ancora seguendo il countdown con la Ball Drop a New York o a godendo del caldo di Sharm el-Sheikh. Saranno 10,6 milioni gli italiani in viaggio a Capodanno – secondo i calcoli dell’Osservatorio Turismo Confcommercio con Swg – e quindi oltre un milione in più dello scorso anno, con una spesa complessiva prevista che supera i 3,6 miliardi. Risultato che sarebbe ancor più eccezionale se anche solo una parte dei molti indecisi fino all’ultimo momento – complice anche il picco influenzale in corso – alla fine si convincesse a partire, puntando con ogni probabilità, in questo caso, sull’ospitalità di parenti e amici o in seconde case. Quanto alle mete ben 4 italiani su 10 scelgono la montagna ma è significativo anche l’incremento di coloro che scelgono l’estero (il 20%, 8 punti percentuali in più dello scorso anno).

“Le festività da Natale a Capodanno – commenta la ministra del Turismo Daniela Santanchè – hanno segnato un bel successo del turismo italiano, merito del lavoro di squadra e del costante impegno dei lavoratori del settore a cui va il mio più sentito ringraziamento. Adesso la sfida è quella di far essere protagonista il turismo 12 mesi l’anno per poter dare stabilità ad un comparto vitale e centrale per la Nazione”.

Capodanno risulta la festività più gettonata del “trittico” che comprende Natale ed Epifania, e anche la più dedicata alla montagna, cui seguono grandi città, città d’arte e borghi per un complessivo 27%, e le località della costa, che valgono il 16%. La passione per lo sci e le attività montane favorisce le mete dell’arco alpino: Trentino Alto Adige, Lombardia e Piemonte in testa, mentre, tra le città d’arte, Roma esercita particolare attrazione sui turisti italiani, contribuendo al secondo posto del Lazio nella classifica regionale. Nel confronto con un anno fa, si riduce dal 50% al 32% la quota di coloro che resteranno vicino al luogo di residenza, o comunque nella propria regione, mentre passano dal 38% al 48% del totale i viaggiatori in movimento per tutta l’Italia.

Per quanto riguarda coloro che andranno all’estero c’è l’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoviaggi Confesercenti: le destinazioni regine del Capodanno sono la Spagna, per il corto raggio, l’Egitto, per il medio raggio, e gli Stati Uniti, per il lungo raggio. A seguire Francia e Regno Unito per le mete più vicine all’Italia, Finlandia e Norvegia per il medio raggio, Caraibi e Thailandia per i viaggi intercontinentali. Risultati interessanti anche per destinazioni europee come Austria, Repubblica Ceca, Germania, Portogallo, Olanda, Polonia, Islanda e Svezia. Successo per Giappone e Marocco, ottimi riscontri poi per le lontane Argentina, Madagascar, Vietnam, Seychelles, Sudafrica e Brasile. Non sono infine mancate le richieste per Maldive, Kenya, Tanzania, Zanzibar e Mauritius.

A conferma del tutto anche il gran traffico nei principali aeroporti italiani a partire da Roma dove dallo scorso 22 dicembre fino all’8 gennaio si stima che saranno oltre 2 milioni i passeggeri in partenza ed in arrivo dai due scali di Fiumicino e Ciampino. Con questi numeri, si taglierà il traguardo dei 44 milioni di viaggiatori in transito negli hub della Capitale durante tutto il 2023.

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