Blue Monday (lunedì blu) è il nome assegnato a un particolare giorno del mese di gennaio, solitamente il terzo lunedì del mese, ritenuto essere il giorno dell’anno più deprimente per le nazioni dell’emisfero boreale. Il concetto è stato originariamente reso pubblico nel 2005 all’interno di un comunicato stampa del canale televisivo britannico Sky Travel, in cui si affermava di avere calcolato la data utilizzando un’equazione
NordEst – L’individuazione di questa data viene attribuita a Cliff Arnall, psicologo presso l’Università di Cardiff. In un articolo apparso su The Guardian, il medico e divulgatore britannico Ben Goldacre riportò che il comunicato stampa venne sottoposto sostanzialmente in forma già scritta a diversi accademici dall’agenzia Porter Novelli, la quale offrì loro del denaro per farne assumere la paternità. Successivamente lo stesso giornale pubblicò un comunicato con il quale l’Università di Cardiff prendeva le distanze da Arnall.
In seguito il concetto è stato ripetutamente riutilizzato da altre compagnie per scopi pubblicitari, oltre al tentativo di applicarlo alle tendenze dei messaggi nei social media.[3] Alcuni esperti legali lo hanno definito il “lunedì del divorzio” (Divorce Monday), notando che durante il mese di gennaio viene intrapreso il maggior numero di procedimenti per il divorzio rispetto agli altri mesi dell’anno.
Per il giorno più felice dell’anno, invece, bisogna attendere il mese di giugno. “Happiest Day” cade intorno al solstizio d’estate, fra il 21 e il 24 di giugno 2018.
Buon lunedì, qualunque sia il vostro colore!