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Caos in stazione treni a Venezia, “somma di fatalità non giustifica caos nelle informazioni”

Pendolari avvertiti dell’arrivo di treni inesistenti, o invitati a recarsi al binario sbagliato

Venezia – “Anche una somma di fatalita’ che sconvolgono gli orari ferroviari in meta’ Veneto non giustificano la mancanza di informazioni e le indicazioni inesatte che stanno complicando inutilmente la vita dei viaggiatori alla stazione di Venezia. Anche l’informazione e’ un obbligo contrattuale. Voglio delle spiegazioni”.

Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilita’ del Veneto, e’ sconcertato dalle segnalazioni ricevute dai pendolari che, alla stazione di Santa Lucia, sono in attesa di partire, in una situazione confusa nella quale si incrociano tre eventi che stanno sconvolgendo il trasporto ferroviario. In Friuli, un treno e’ rimasto fermo a lungo a S. Giovanni al Natisone e sta provocando ritardi anche ai convogli successivi; a Padova c’e’ stato un investimento mortale e in Emilia Romagna uno sciopero crea ritardi.

“Quello che non e’ assolutamente tollerabile e’ il caos nelle comunicazioni agli utenti, di volta in volta avvertiti di un treno pronto per la partenza che però non parte più, di un treno in arrivo ad un certo binario che giunge su un altro e nessuna certezza su notizie essenziali ma non banali come possono essere – afferma Chisso – quelle che informano sul primo treno in partenza per Mestre, per Padova, per Treviso. Peggio pare vada a chi poi da’ retta alle comunicazioni date per altoparlante, salendo su un convoglio che poi viene fatto tardare e non riesce a sentire ne’ viene avvertito dei cambiamenti. Chiedo spiegazioni – conclude Chisso – cose del genere non possono e non devono accadere”.

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