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Centro Servizi culturali Santa Chiara: dopo il commissario, nuova gestione della Music Arena

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A preannunciarlo, dopo la nomina di un commissario per la riorganizzazione dell’ente, è stata l’assessora provinciale Francesca Gerosa. Sul tavolo, il buco di bilancio da oltre 2 milioni di euro dell’ente


 

Trento – Garantire continuità nella gestione ordinaria ma al tempo stesso formulare proposte per superare le attuali criticità. Con questo mandato la Giunta della Provincia autonoma di Trento, a seguito di un confronto avvenuto già qualche settimana fa e ad una serie di approfondimenti, su proposta congiunta del presidente Maurizio Fugatti e della vicepresidente e assessore alla cultura Francesca Gerosa, ha incaricato Maria D’Ippoliti, dirigente del Servizio per il personale della Provincia, di assumere dal 18 novembre prossimo il ruolo di commissario del Centro Servizi culturali Santa Chiara. Per l’incarico in parola non è previsto alcun compenso. Fin dai primi giorni dello scorso mese di agosto – si ricorda nella delibera approvata oggi – la Provincia si era attivata per le verifiche necessarie, dopo che il Collegio dei revisori dei conti aveva rilevato uno squilibrio economico-finanziario nel bilancio semestrale del Centro che aveva alimentato un clima di incertezza.

“Proprio per questo si ritiene di preminente interesse salvaguardare lo svolgimento delle attività programmate dal Centro – spiegano Fugatti e Gerosa – così come ristabilirne il regolare funzionamento, anche attraverso una compiuta analisi organizzativa e contabile, a supporto di un eventuale intervento riorganizzativo che possa garantire la piena e regolare funzionalità dell’ente, preservandone la funzione di programmazione e coordinamento delle attività di spettacolo sul territorio provinciale”. L’incarico prevede anche che il commissario formuli proposte di intervento per superare le criticità ed elaborare una proposta riorganizzativa per promuovere poi la ricostituzione del nuovo Consiglio di amministrazione.

Il commissario dunque, nei sei mesi previsti dal mandato, dovrà svolgere e garantire l’attività ordinaria, ma anche formulare proposte di intervento amministrativo-contabili ritenute necessarie a superare le criticità rilevate e ripristinare il regolare funzionamento del Centro, oltre che elaborare una proposta riorganizzativa e poi promuovere, ad espletamento del proprio mandato, la ricostituzione del nuovo Consiglio di amministrazione, che con questa nomina cessa formalmente dalla carica. Contestualmente, il provvedimento approvato oggi conferma per ulteriori cinque anni il Collegio dei revisori dei Conti, composto da Alessandro Giarolli, Paola Amorth e Paolo Carolli.

“La nomina del commissario, voglio rassicurare subito i lavoratori – ha commentato la vicepresidente Gerosa – non è un segnale di sfiducia nei loro confronti, bensì una scelta fatta anche a loro tutela, e non solo del Centro. Come ho già avuto modo di dire loro nell’incontro del 9 ottobre, la dedizione e la professionalità che dimostrano verso il Centro è tale da meritare da parte nostra tutta l’attenzione possibile, così come l’individuazione di tutte le soluzioni organizzative e gestionali idonee a preservarli e a mettere in sicurezza le attività che svolgono. Convocherò la prossima settimana, insieme alla dirigente generale del Dipartimento, dott.ssa Mussino, i sindacati e le rappresentanze dei lavoratori o loro delegazione, se avranno piacere, per meglio informarli della scelta assunta, e tranquillizzarli se necessario.”

“Fino ad oggi – ha concluso la vicepresidente – il nostro impegno è stato quello di analizzare nel dettaglio ogni sfaccettatura, e la nomina per sei mesi di un Commissario permetterà poi di poter ripartire in maniera ancora più strutturata e funzionale, al fine di garantire, anche per la stagione 2024 che abbiamo davanti, la prosecuzione delle attività cui il centro è destinato, nel rispetto di ciò che lo stesso rappresenta per la comunità”.

“La volontà – concludono il presidente Fugatti e la vicepresidente Gerosa – è quella di garantire le migliori condizioni possibili per dare continuità a un programma ambizioso e non facile, come lo sono tutte le proposte culturali, ma capace di dare soddisfazioni, per le quali ringraziamo anche il consiglio di amministrazione uscente”.


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