Si indaga a tutto campo sulle cause
Trento – La tragedia del Cermis non si puo’ attribuire all’abuso di alcolici da parte del conducente della motoslitta, ma ad un comportamento imprudente.
Queste le prime conclusioni delle indagini condotte dalla Procura di Trento.
Il tasso alcolemico dell’albergatore russo, che era alla guida del mezzo e che risulta l’unico indagato per omicidio colposo plurimo, era di poco superiore al limite consentito, ha reso noto il procuratore capo di Trento, Giuseppe Amato.
Dai primi esami condotti sul posto, l’impianto frenante del mezzo, relativamente nuovo, è risultato funzionante anche se «sottoposto ad una forte sollecitazione». Evidentemente il conducente, hanno reso noto gli investigatori, resosi conto di aver perso il controllo del mezzo lanciato a tutta velocità in un punto molto ripido della pista, ha cercato una disperata frenata sulla neve, prima di sfondare la rete di protezione e volare nel burrone. Domani la motoslitta verrà recuperata e consegnata ai periti della Procura di Trento per ulteriori verifiche.