Secondo un’elaborazione Assoutenti per Adnkronos, basata sui dati Istat del 2022, a parità di infrazioni e considerando il valore minimo della sanzione – incassi salirebbero da 20.413.305 a 52.208.574 euro: un rialzo del 155%
NordEst (Adnkronos) – Violare il divieto di usare il cellulare alla guida costerà ancora più caro agli automobilisti italiani, secondo le novità del Codice della strada 2023, ma potrebbe fare molto bene alle casse dello Stato che potrebbe ricavare oltre 50 milioni di euro. Il disegno di legge di riforma del Codice della strada che è stato approvato ieri dal Cdm, infatti, prevede che le sanzioni passino dagli attuali 165-660 euro ai futuri 422-1.697 euro. Secondo un’elaborazione di Assoutenti per l’Adnkronos basata sui dati del 2022 dell’Istat – a parità di infrazioni e considerando il valore minimo della sanzione – gli incassi salirebbero infatti da 20.413.305 euro a 52.208.574 euro: un rialzo del 155% rispetto agli incassi del 2022.
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Per le altre misure previste dal provvedimento, come l’inasprimento delle sanzioni per quanto riguarda il superamento dei limiti di velocità, risulta più difficile fare una stima perché al momento il testo propone un innalzamento della sanzione a 1.084 euro ma non dice, spiega Assoutenti, per quale infrazione specifica (in base al codice della strada la multa cambia a secondo di quanti km/h superi il limite). Per la guida sotto effetto di droghe e alcol non si parla di sanzione pecuniaria ma di inasprimento delle pene, e anche in questo non è possibile fare un confronto.
Nel 2022 secondo i dati dell’Istat (somma dei dati della Polizia stradale, dei Carabinieri e della Polizia locale) complessivamente sono arrivate 2.940.852 sanzioni per il superamento dei limiti di velocità; 37.678 per la guida in stato di ebbrezza alcolica; 4.608 per la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti e 123.717 per l’uso del cellulari alla guida.