Dopo la notizia della bocciatura del tratto ferroviario Feltre – Primolano (Grigno) prioritario anche per Primiero, non ci sono buone novità nemmeno per Rolle. Nonostante le pressioni locali, il Collegamento impiantistico atteso da decenni, non è inserito tra le opere strategiche provinciali. Ma non c’è traccia neanche della messa in sicurezza della strada, in un’area delle Dolomiti rinomata a livello internazionale. Stand by anche per il tunnel sullo Schenèr tra Primiero e Bellunese
Trento – Ecco quali saranno invece i cinque interventi principali ritenuti strategici dalla provincia di Trento nei prossimi anni, con massima urgenza nella realizzazione. Si tratta di opere pubbliche individuate dalla Giunta provinciale come strategiche per lo sviluppo del territorio e per la ripartenza economica, sia per le rilevanti risorse che movimentano che per le loro ricadute sulla viabilità e sull’offerta turistica.
- Raddoppio della Valsugana tra Castelnuovo e Grigno
- Variante di Pinzolo
- Ciclovia del Garda
- Messa in sicurezza della SS12 a Ravina di Trento
- Sottopasso di collegamento tra statale del Brennero e la zona produttiva di Spini di Gardolo
Dopo la valutazione della competente Commissione del Consiglio provinciale, l’elenco tornerà alla Giunta che lo approverà definitivamente per poi nominare i commissari incaricati di seguirne l’esecuzione snellendo il procedimento. Il punto è stato fatto dal presidente Maurizio Fugatti nel corso della conferenza stampa settimanale. I cinque progetti per cui saranno nominati i Commissari prevedono un investimento, già finanziato nel bilancio provinciale, di oltre 216 milioni di euro.
La novità
“Si tratta – ha spiegato il presidente Fugatti – della prima applicazione di una norma provinciale, recentemente approvata con l’obiettivo di velocizzare l’avvio dei cantieri per le grandi opere pubbliche. I commissari avranno infatti un significativo potere di snellire le procedure. Il problema da affrontare non è quello delle risorse, perché sono già previste, ma quello di dare l’avvio ai cantieri”. Quello delle opere pubbliche, ha ribadito Fugatti, è un tema importante in questa legislatura, in cui sono già stati previsti per questo settore finanziamenti che superano complessivamente i 450 milioni di euro.
Le prerogative e i requisiti dei commissari, e i tempi di realizzazione delle opere, come ha spiegato il dirigente generale Luca Comper, responsabile della struttura che segue gli affari generali della Presidenza, la segreteria della Giunta e la trasparenza, saranno puntualmente definite dalla Giunta provinciale. L’attività dei commissari, ha aggiunto l’ingegner Martorano, dirigente generale dell’ Agenzia provinciale per le opere pubbliche, permetterà di ridurre i tempi e di agire sulle modalità procedurali pur rispettando i principi comunitari. Quella che si applica, ha aggiunto il presidente Fugatti, è una norma innovativa che dovrà essere valutata nella sua applicazione.
Le cinque opere urgenti
1) Opera S-369 – Riorganizzazione e raddoppio della S.S. 47 della Valsugana nel tratto tra Castelnuovo e Grigno – Prima Unita Funzionale – da Castelnuovo a Barricata (61.485.000 Euro). L’intervento prevede la realizzazione di una nuova viabilità che consentirà di separare il traffico locale da quello di attraversamento con conseguente aumento della sicurezza. Nello scorso autunno si è conclusa la fase di concertazione pubblica e nel corso del 2021 si procederà con la progettazione dell’opera.
2) Opera S-310 – SS. 239 di Campiglio – Variante di Pinzolo – Prima Unità Funzionale – Bypass di Pinzolo e Carisolo (85.804.145,9 Euro). L’intervento interessa la tratta compresa dal depuratore di Pinzolo fino a monte dell’abitato di Carisolo. Attualmente è in corso l’adeguamento del progetto definitivo.
3) Opera C-66- Ciclovia del Garda (32.884.512,40 Euro). Complessivamente si tratta di un anello di circa 140 chilometri di piste ciclabili lungo le sponde del lago di Garda, comprese la parte Veneta e quella Lombarda. La parte trentina è di poco superiore ai 15 chilometri, equamente suddivisi tra sponda est, nord e ovest. Attualmente sono già avviati due cantieri sulla sponda ovest che riguardano il tratto da Riva del Garda al sottopasso per la Ponale e la messa in sicurezza della parete sovrastante. In fase di progettazione avanzata la tratta che prosegue fino alla galleria Orione. Il progetto definitivo è già stato sottoposto alla Conferenza dei servizi e si sta sviluppando la progettazione esecutiva. In fase di progettazione definitiva/esecutiva è la parte di tracciato, della lunghezza di circa 110 metri, immediatamente a monte del confine con la Provincia di Brescia, che consentirà di collegare in sicurezza il tratto di ciclabile già realizzato a Limone con il tratto Trentino. Nel corso del 2021 si attiveranno le progettazioni dell’Unità funzionale 2, che va dalla galleria Orione alla galleria dei Titani, e si inizierà ad avviare la progettazione preliminare di un primo tratto anche sulla sponda est.
4) Opera S – 602 – Messa in sicurezza della S.S. 12 – Viabilità nuovo ospedale a Ravina (22.000.000 di Euro). L’intervento si inserisce all’interno dell’ambito individuato per la realizzazione del Nuovo Ospedale Trentino. Riguarda in particolare il rifacimento dell’attuale sovrappasso della tangenziale. E’ prevista una nuova viabilità a due corsie per ogni senso di marcia che migliorerà la sicurezza e contestualmente verrà realizzata una rotatoria di collegamento con il nuovo ospedale, la zona residenziale e l’abitato di Ravina. La progettazione è attualmente a livello preliminare.
5) Opera S-953 – Collegamento con sottopasso stradale tra la SS 12 e la località Spini di Gardolo e sottopasso pedonale per via Palazzine (11.000.000 di Euro). Si tratta del completamento dell’intervento che rivisita l’accessibilità alla zona produttiva di Spini di Gardolo dalla statale 12, attualmente penalizzata dalla presenza della ferrovia Trento-Malè. Segue la realizzazione della rotatoria presente sulla statale del Brennero. Oltre al sottopasso stradale è prevista anche la realizzazione di due sottopassi ciclopedonali alla Trento-Malè, uno in corrispondenza dell’attuale accesso alla SS 12, e uno in corrispondenza di via Palazzine. Questi sottopassi consentiranno una comoda fruizione dei mezzi pubblici che transitano su via Alto Adige, attraverso un percorso pedonale sicuro, senza attraversamenti a raso della ferrovia. La progettazione è a livello avanzato; durante l’anno in corso sarà sviluppata la progettazione esecutiva.
In breve
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