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Comuni trentini alla Provincia: “Valorizziamo gli ospedali di Valle” (IL DOCUMENTO)

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Approvato un documento sul ruolo degli Ospedali di Valle. Chiesto al presidente Rossi e all’assessore Borgonovo Re un approfondimento sul tema

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Trento – La discussione è stata caratterizzata da un dibattito costruttivo ed ha evidenziato la necessità di un confronto con la Provincia in merito al ruolo degli ospedali periferici nell’ambito del sistema sanitario trentino.

A inizio seduta, il presidente Paride Gianmoena ha comunicato ai presenti la disponibilità dell’assessore alla Salute e Solidarietà sociale della Provincia autonoma di Trento, Donata Borgonovo Re, per un incontro con il Consiglio delle Autonomie locali sul tema. Tale incontro avverrà dopo un “passaggio” in Giunta provinciale.

Il Documento approvato

Trento, 27 agosto 2014

OGGETTO: Mantenimento e potenziamento Ospedali di Valle.

L’Autonomia del Trentino deve saper garantire sicurezza, qualità delle prestazioni e parità di trattamento a tutti i Cittadini.

Pregiatissimo Presidente,

Pregiatissima Assessora,

Premesso che

il mantenimento di Presidi Ospedalieri efficienti, con servizi sicuri e di qualità che rispondano alla domanda di sanità delle comunità di riferimento, risulta condizione imprescindibile per garantire la qualità della vita e le necessarie risposte al bisogno di salute dei cittadini dei territori periferici della Provincia di Trento;

in attuazione del principio costituzionale di uguaglianza tra i cittadini, va assicurata a tutti i trentini la parità di trattamento per rispondere a una logica di servizio sicuro e di qualità uniforme su tutto il territorio provinciale,

i Presidi Ospedalieri hanno un ruolo rilevante anche rispetto alla proposta turistica che i territori esprimono, quale elemento distintivo di peso nella scelta della destinazione, in particolare con riferimento al target famiglie, scelto dal Trentino e dai suoi territori come core target;

la politica sanitaria non può assolutamente basarsi sul mero numero delle prestazioni erogate dai Presidi Ospedalieri di Valle, dato che altrimenti verrebbe meno la scelta di incentivare e sostenere i presidi erogatori di servizi nelle comunità di montagna, e deve contrastare il fenomeno dell’accentramento presso i centri di Trento e Rovereto dei servizi essenziali, come sicuramente sono quelli relativi alla salute;

il Consiglio delle autonomie locali, nella seduta del 27 agosto 2014, ha condiviso le preoccupazioni manifestate da numerose Comunità, a seguito del confronto svoltosi in questi ultimi mesi con la SS.VV., e pertanto

chiede

  • che venga riconosciuta ai Consigli per la salute, istituiti dall’articolo 10 della legge provinciale sulla salute,una reale funzione di “partecipazione alla definizione e all’attuazione delle politiche per la salute” e “alla definizione degli atti di programmazione provinciale”, come previsto dalla norma citata, attivando una reale e fattiva consultazione e partecipazione degli stessi nelle scelte riguardanti la programmazione sanitaria sui territori, anche modificando se necessario la norma provinciale in tal senso, al fine di attuare una programmazione nel medio e lungo periodo che tenga conto delle istanze e delle particolarità dei territori, come più volte dichiarato nelle intenzioni dall’Assessorato; 

  • che, pertanto, nel caso di specie, ogni scelta strategica e decisione in merito ai servizi ospedalieri e territoriali delle Comunità sia prima concertata e condivisa con le Comunità stesse e i territori attraverso i loro organi di rappresentanza; 

  • che, pertanto, nel caso di specie, sia sospesa qualunque decisione, fino a che non sia stato predisposto un organico e dettagliato “Piano sanitario provinciale”, nel quale venga ripensata l’attuale articolazione del sistema sanitario (con particolare riferimento anche al N.O.T.), al fine di garantire il reale funzionamento dell’Ospedale del Trentino concepito in rete tra i sette attuali Presidi Ospedalieri e parità di trattamento per tutti i Cittadini, attraverso la valorizzazione dei territori e dei servizi ospedalieri periferici, prevedendo presso gli stessi i servizi di base e di emergenza e punti di specializzazione qualificati; 

  • che, in attuazione dell’articolo 11, comma 2, della legge provinciale sulla salute, l’Assessore provinciale competente presenti annualmente al Consiglio delle autonomie locali una relazione generale sullo stato di salute della popolazione e sull’attuazione del piano provinciale per la salute, con particolare riferimento all’articolazione territoriale dei servizi sanitari e socio-sanitari. 

Il Consiglio delle autonomie locali pertanto

invita

l’Assessora a confermare la propria disponibilità ad un incontro, finalizzato all’approfondimento delle criticità evidenziate e la condivisione le possibili soluzioni prospettabili, in accoglimento delle richieste avanzate.

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