Le Comunità di Valle e il Territorio Val d’Adige hanno tempo fino al 30 giugno 2023 per presentare domanda di finanziamento per iniziative rivolte allo sviluppo di Comunità amiche delle persone con demenza. Nei giorni scorsi la Giunta provinciale ha approvato i criteri attuativi
Trento – Sono il frutto di un percorso di costruzione partecipata che il Tavolo provinciale di monitoraggio del Piano demenza ha avviato coinvolgendo direttamente gli stakeholders, ovvero le Comunità, i Comuni, l’Azienda sanitaria, le Apsp, le Cooperative sociali, le Associazioni Alzheimer. Sulla stessa linea il workshop, promosso durante l’autunno per approfondire obiettivi, azioni, strumenti di monitoraggio, indicatori di esito e di impatto, oltre che modalità di utilizzo delle risorse. I criteri, si basano naturalmente anche sulle Linee di indirizzo nazionali per la costruzione delle Comunità amiche delle persone con demenza, che erano state approvate dalla Conferenza Stato Regioni nel febbraio 2020.
Beneficiari
In base ai criteri, i beneficiari del finanziamento sono le Comunità di Valle e il Territorio Val d’Adige, cui afferiscono le competenze relative ai servizi socio assistenziali e presso le quali è attivo il modulo organizzativo Spazio Argento, funzionale all’organizzazione delle attività connesse al progetto.
Risorse
Le risorse complessive sono pari a 450.000, così ripartite:
- alle Comunità sono destinati complessivi 411.000, euro suddivisi in proporzione al numero di residenti alla data del 1/1/2022,
- le restanti risorse triennali, pari a 39.000 euro , sono destinate alle attività di rilevanza provinciale finanziate per il tramite di APSS
Domande
le Comunità possono presentare la domanda di finanziamento entro il 30/6/2023, allegando il Piano delle attività da realizzare nel triennio 2023-2025.
Verranno accolte anche le domande presentate successivamente al 30/6/2023 con riduzione del finanziamento.
Le risorse non utilizzate dalle Comunità sono annualmente accantonate nel bilancio APSS per le finalità previste nel provvedimento.
Il provvedimento è stato oggetto di parere da parte del Consiglio delle autonomie locali, il 1° marzo, e della Quarta Commissione permanente del Consiglio provinciale, il giorno successivo.