Ci sia consentito di evidenziare che alcuni passaggi in sede amministrativa hanno reso davvero oneroso giungere ad una piena e completa conoscenza di tutto l’evolversi delle vicende che hanno interessato la lottizzazione oggi in deliberazione.
Dobbiamo necessariamente premettere un sentito ringraziamento a tutte le parti coinvolte nella vicenda e ci riferiamo alla Famiglia Cooperativa di Primiero, alla società Primiero Sviluppo ed alla ditta Brocchetto, i quali, dandoci la propria disponibilità anche in orari particolari e nelle giornate festive ci hanno fornito notevole materiale informativo il quale ci ha oggi permesso di prendere una posizione decisa ma serena in merito alla questione.
In questi quattro mesi che sono trascorsi dalla pubblicazione della sentenza del TRGA di Trento sino ad oggi molteplici sono stati gli appelli rivolti da tutte le parti affinché questo gruppo potesse svolgere un ruolo di mediazione e di supporto alla risoluzione della vicenda: e noi ci siamo sempre confrontati con tutti cercando di capire come poter operare nella maniera migliore per tutelare – in particolare – l’Ente comunale rappresentato.
Le risultanze di questo lavoro estremamente impegnativo ci ha, però, confortato in quanto abbiamo avuto ripetute e chiare indicazioni che tutto era risolvibile con un po’ di buona volontà e con un reciproco passo verso l’altro. Non abbiamo potuto né voluto sottrarci a questo ruolo di mediazione e di garanzia nei confronti di chi così tenacemente ha creduto nelle nostre capacità.
Ci sia consentita un’ultima – ma fondamentale – premessa alla nostra dichiarazione di voto: qualche tempo fa, al momento della nostra fuoriuscita dal gruppo di maggioranza, eravamo stati additati e denunziati come traditori e gente non più degna di fiducia da parte dell’elettorato di Transacqua.
Ebbene: la vicenda PLC3 prima e la questione Ingros ora dimostrano esattamente il contrario!
Questo gruppo, questi consiglieri hanno sempre operato le proprie scelte per il bene comune e la salvaguardia dei diritti dei censiti, di TUTTI I CENSITI, ovviamente nel rispetto delle leggi e dei regolamenti.
E ci spiace non concordare oggi, come ieri sul PLC 3, con i colleghi ed amici di Transacqua Libera, che scrivono GIUSTAMENTE sul proprio blog nella giornata di sabato 9 novembre che "soffrono nel vedere che per poca volontà di lavorare assieme si continua a navigare a vista in modo anche assai conflittuale" ma poi non ci accompagnano nella discussione – seppur effettivamente difficile e ardua – con l’amm.ne e le parti tutte al fine di risolvere gli errori compiuti e le difficoltà che si presentano nel cammino.
Fatte queste DOVEROSE premesse e preso atto:
che è stata espressa in maniera chiara ed inequivocabile da parte di tutti i soggetti ora in conflitto la volontà di giungere ad una conclusione veloce e pacifica della vicenda; in particolare crediamo che dinnanzi ad una rispettiva concessione l’accordo sia davvero vicinissimo dall’essere raggiunto e noi opereremo in maniera attenta e puntuale affinché l’amm.ne comunale medi e si faccia anche parte attiva esprimendo tutti i propri poteri per fare in modo che la breve distanza che separa l’accordo sia eliminata;
riteniamo che debba essere evitata nella maniera più assoluta anche il solo prospetto dell’attivazione di procedure coercitive nei confronti della Ditta Brocchetto;
che l’operazione porterà, nonostante le persistenti critiche all’aspetto architettonico dell’opera – a cui non possiamo non associarci – un probabile incremento economico a tutte le parti presenti sulla lottizzazione;
che ne conseguirà una definizione dell’operazione che eviterà di continuare a procedere giudizialmente con evidente nocumento per tutti i soggetti interessati;
che il comune potrà procedere all’incameramento di quanto ad esso dovuto a tutolo di oneri di urbanizzazione nelle forme e con i contenuti previsti dalla convenzione;
della competenza del Consiglio comunale in ordine alla valutazione della correttezza formale e sostanziale all’atto dell’adozione di un piano di lottizzazione convenzionato;
di quanto disposto dall’art. 11 dello Statuto del Comune di Transacqua relativo alle attribuzioni del Consiglio comunale;
di quanto disposto dall’art. 26 del T.U.LL.RR.O.C. in merito alle attribuzioni del Consiglio comunale;
di quanto disposto dall’art. 44 della L.P. n. 1 del 2008 relativa alla Pianificazione urbanistica e governo del territorio concernente l’approvazione dei piani di lottizzazione di iniziativa privata;
di quanto disposto dalla Legge Provinciale n. 17 del 2010 che disciplina l’attività commerciale nella Provincia di Trento ed in particolare l’art 72, comma 2, il quale delega a successiva delibera della Giunta provinciale la statuizione dei criteri di programmazione urbanistica;
di quanto disposto dalla Deliberazione della Giunta Provinciale di Trento n. 1787 del 19 agosto 2011, modificativa della precedente deliberazione n. 177 del 2011 del 4 febbraio 2011, come già modificata dalla deliberazione di Giunta Provinciale n. 1066 del 20 maggio 2011, in particolare in riferimento all’art. 5, comma 6 dell’Allegato 1 che stabiliscele dotazioni necessarie di parcheggi pertinenziali per la clientela;
di quanto disposto dalla deliberazione di Giunta Provinciale n. 2206 del 15 ottobre 2012, ripresa dalla Circolare dell’Assessorato all’industria, artigianato e commercio della Provincia di Trento in cui si esprime una linea tendente alla riduzione dei vincoli relativi alle dotazioni di parcheggi pertinenziali per gli insediamenti degli esercizi commerciali;
delle indicazioni di indirizzo previste da quanto disposto dalla Legge Provinciale n. 21 del 4 ottobre 2012 recante modificazioni alla Legge Provinciale n. 17 del 2010, in particolare circa quanto prevede l’art. 8 il cui comma 1 afferma che “Le modifiche apportate da questa legge alla legge provinciale sul commercio 2010 promuovono l’applicazione del principio di libertà di apertura di nuovi esercizi commerciali senza contingenti, limiti territoriali o altri vincoli di qualsiasi natura, esclusi quelli connessi alla tutela della salute dei lavoratori, dell’ambiente, incluso l’ambiente urbano, e dei beni culturali” ed il cui comma 2 stabilisce che “per "medie strutture di vendita" si debbono intendere gli esercizi di vendita al dettaglio aventi superfici di vendita superiore a 150 metri quadrati e fino a 800 metri quadrati nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti" quale risulta l’attuale superficie occupata dalla Famiglia Cooperativa di Primiero;
voto favorevole
Flavio Zortea e Liliana Cerqueni