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Consiglio Regionale Trentino Alto Adige, fumata nera per la Giunta. Gottardi nuovo assessore provinciale

La vicepresidenza della Giunta provinciale di Trento rimane a Mario Tonina. A Gottardi, rappresentante di Civica Trentina, va anche la delega per gli enti locali

Trento/Bolzano – Alessandro Savoi, Helmut Tauber e Alessandro Urzì sono stati eletti segretari questori in consiglio regionale. Ma è fumata nera per la giunta regionale.
Il consiglio è stato infatti riconvocato la prossima settimana.

La seduta è stata caratterizzata dalla sospensione in ricerca di un accordo sulle nomine dell’Ufficio di presidenza e della giunta regionale. L’elezione dell’Ufficio di presidenza ha visto la discussione incentrata sulla rappresentanza di genere, poiché nelle proposte inizialmente avanzate non era comparso alcun nome femminile.

Dopo una vivace discussione in aula, sono stati quindi nominati segretari questori i consiglieri Tauber (SVP) con 14 voti, Savoi (Lega Nord) con 17 voti, e Urzì (Misto) con 13 voti, che ha superato per due voti Lucia Coppola (Futura 2018), proposta dal gruppo Verdi. Nulla di fatto, invece, per la Giunta Regionale, per la quale sarà convocata la seduta la prossima settimana, il giorno 27 febbraio.

Colpo di scena a pochi minuti dall’inizio della seduta del consiglio regionale del Trentino Alto Adige, chiamato ad eleggere la nuova giunta regionale. La proposta del governatore altoatesino e presidente designato della Regione, Arno Kompatscher, di allargare la giunta regionale per garantire la presenza di due rappresentanti del gruppo linguistico tedesco che era tramontata, ma ora sembra inevitabile. Kompatscher ha infatti ora fatto presente che il comma 3 dell’articolo 36 dello Statuto d’autonomia prevede che “i vice presidenti appartengono uno al gruppo linguistico italiano e l’altro al gruppo linguistico tedesco”. Se l’unico tedesco in giunta viene però eletto presidente, come previsto dalla tradizionale ‘staffetta’ linguistica (con cambio tra i due governatore alla guida della giunta regionale a metà legislatura), sembra inevitabile la chiamata di un secondo ‘tedesco’ in giunta.

La seduta in Regione

Il Consiglio regionale si è aperto con la ratifica dei Capigruppo consiliari. In Consiglio, in questa legislatura saranno 15: LANZ Gerhard (SVP Südtiroler Volkspartei); BISESTI Mirko (Lega Salvini Trentino) KÖLLENSPERGER Paul (Team Köllensperger); TONINI Giorgio (Partito Democratico); VETTORI Carlo (Lega Alto Adige-Südtirol); ROSSI Ugo Angelo Giovanni (Partito Autonomista Trentino Tirolese);GOTTARDI Mattia (Civica Trentina); DELLO SBARBA Riccardo (Grüne Fraktion – Gruppo verde – Gruppa vërda); MARINI Alex (Movimento 5 Stelle); GUGLIELMI Luca (Pippotto) (Autonomisti Popolari – Fassa); MAIR Ulli (Die Freiheitlichen); GHEZZI Paolo (Futura 2018); ATZ TAMMERLE Myriam (SÜD-TIROLER FREIHEIT);DE GODENZ Pietro (Piero) (Unione per il Trentino); URZÍ Alessandro (Misto).

La trattazione del terzo punto, l’elezione dei Segretari questori dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale,  si è aperta con la richiesta, da parte del Consigliere Ugo Rossi (Patt) di una sospensione “per capire quali siano maggioranza e minoranza all’interno dell’aula”, in assenza della Giunta, per procedere con le nomine. Il Presidente Roberto Paccher ha quindi sospeso i lavori che sono ripresi da  poco più di un’ora.

Alla ripresa dei lavori, il consigliere Piero De Godenz (Upt) ha proposto Sandro Repetto (Pd) (candidatura poi ritirata dallo stesso repetto in seguito alla discussione in aula). Alessandro Urzì (Misto) ha invece posto l’accento sulla consuetudine dell’alternanza tra Trento e Bolzano per il rappresentante della minoranza in Ufficio di Presidenza. Ha quindi sottolineato come il rappresentante della minoranza, pur essendo altoatesino, sia stato proposto dalla minoranza trentina. Ha parlato di una scorrettezza istituzionale e di un “atto di arroganza” da parte di forze politiche di centrosinistra che “si arrogano il diritto di attribuire il ruolo di minoranza politica dell’Alto Adige dal Trentino”.

Alessandro Urzì ha quindi proposto il suo stesso nome. Gerhard Lanz  (SVP) ha quindi proposto il collega Helmut Tauber. Alex Marini (M5S) ha quindi proposto Diego Nicolini in qualità di Consigliere di minoranza per il gruppo linguistico italiano.

Giorgio Tonini (PD) ha quindi detto di sostenere la candidatura di Sandro Repetto, quale rappresentante della minoranza politica regionale. Ha quindi citato il regolamento sostenendo che viene eletto in rappresentanza di tutta la minoranza politica e non solo di una delle due province.

Paolo Ghezzi (Futura 2018) ha risposto al Consigliere Urzì dichiarando che “non c’è alcun blitz da parte della minoranza trentina” e ha detto che si tratta di una decisione “regionale”. Ha quindi parlato di una polemica pretestuosa.

Maria Elisabeth Rieder ha rilevato l’assenza di donne all’interno delle nomine fatte. Riccardo Dello Sbarba (Verdi) ha chiesto chiarimenti sul regolamento per verificare se esiste un obbligo di rappresentanza di genere. Una richiesta avallata dal consigliere Mirko Bisesti. Il residente Paccher ha quindi spiegato che non esiste un obbligo.

La Consigliera Brigitte Foppa (Verdi) ha quindi chiesto se la legge nazionale prevede un obbligo. Sara Ferrari ha quindi parlato di “reale rappresentanza dei nostri cittadini”. Claudio Cia  (Misto) ha quindi proposto alla minoranza di fare un nome. Giorgio Tonini ha ricordato che non vi sono  donne rappresentanti di minoranza di lingua italiana. Sven Knoll ha quindi dato ragione alla consigliera Foppa, pur minimizzando il ruolo del Segretario questore.

Il Consigliere Alex Marini (m5s)ha quindi chiesto che la disciplina dell’ufficio di presidenza sia modificata, anche ampliandone la composizione, affinché sia rappresentato un maggior numero di forze politiche, la diversità di genere e i gruppi linguistici italiano, tedesco e ladino nei gruppi di maggioranza/minoranza.

Mirko Bisesti ha quindi proposto Alessandro Savoi. Riccardo Dello Sbarba ha ribadito la posizione del Gruppo dei Verdi e ha quindi detto che la questione del genere sia prioritaria. Ha quindi detto di essere disposto a soprassedere alla questione dell’alternanza tra Trento e Bolzano e ha quindi dichiarato di proporre – in accordo con la minoranza trentina – Lucia Coppola.

La votazione

La votazione ha visto quindi eletti Alessandro Savoi (17 voti), Helmut Tauber (14 voti) e Alessandro Urzì (13 voti). Undici i voti per Lucia Coppola (Futura 2018),  6 per Nicoletti,  2 per Repetto

Il Consigliere Giorgio Leonardi ha quindi preso parola, chiedendo la sospensione dei lavori e la riconvocazione della seduta.

Il Presidente Roberto Paccher, visto l’esito della votazione a larga maggioranza, ha quindi sospeso i lavori e ha annunciato che il Consiglio regionale è riconvocato per il giorno mercoledì Mercoledì 27 febbraio alle ore 10 e fino all’esaurimento dei punti all’ordine del giorno.

Provincia di Trento, entra Gottardi in Giunta. Da venerdì 22 febbraio Mattia Gottardi, consigliere provinciale della Civica Trentina, sarà il nuovo assessore della Giunta provinciale del Trentino. Il presidente Maurizio Fugatti firmerà il decreto di nomina. Nomina necessaria a completare la formazione della Giunta dopo la scomparsa di Rodolfo Borga, morto il 19 gennaio scorso. Queste le deleghe che verranno conferite a Gottardi: Enti locali e riassetto istituzionalevigilanza e tutela sulle amministrazioni comunali, sui consorzi e sugli enti e istituti locali, ad eccezione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza;  usi civici; rapporti con il Consiglio provinciale. In capo al presidente rimane il coordinamento delle politiche finanziarie del sistema territoriale provinciale integrato.

 

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