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Trento, contributi per l’innovazione: domande entro il 29 luglio

Ancora due settimane per presentare le domande. Disponibili risorse per 250 mila euro

Trento – Rimangono ancora pochi giorni per accedere ai contributi provinciali finalizzati alla qualificazione e all’innovazione delle professioni. Varati dalla Giunta provinciale il 20 giugno scorso, riguardano nuove forme aggregate di esercizio di attività e servizi professionali a elevata qualificazione e in grado di operare anche sul mercato internazionale, dando priorità all’iniziativa dei giovani professionisti – fino a 35 anni di età – con possibilità di sostenere anche la formazione.

Le domande di contributo per l’anno 2013 potranno essere presentate fino alle ore 12 del 29 luglio prossimo. La relativa modulistica è disponibile sul sito internet della Provincia all’indirizzo www.modulistica.provincia.tn.it e sul sito www.trentinosviluppo.it. Le risorse a disposizione ammontano a 250 mila euro.

L’incentivo rientra nell’ambito della legge provinciale sugli “Interventi urgenti per favorire la crescita e la competitività del Trentino”. In particolare l’articolo 10 della legge prevede per gli anni 2012-2014 “Interventi straordinari per la qualificazione e l’innovazione delle professioni”, finanziamenti erogati da Trentino Sviluppo in base ad un’apposita convenzione con la Provincia autonoma di Trento.

Sono ammessi alla valutazione: progetti per l’avvio di attività e servizi professionali innovativi anche ad elevata qualificazione in grado di operare nel mercato, anche internazionale; progetti riguardanti attività e servizi professionali esistenti, volti a modificarne in forma rilevante e innovativa le modalità organizzative e/o la qualità e la specializzazione.

Possono beneficiare dei contributi i professionisti, singoli, associati o aggregati che intendano avviare una nuova attività o servizio professionale innovativo oppure riorganizzare e/o ri-programmare in modo innovativo un’attività o un servizio professionale già avviato; abbiano sede nel territorio della provincia di Trento; non abbiano in corso procedure concorsuali e siano in regola con gli oneri previdenziali, assistenziali e assicurativi come previsto dalla normativa vigente; rispettino le disposizioni vigenti per l’esercizio dell’attività o del servizio professionale; siano costituiti in una delle forme previste dalle vigenti disposizioni ovvero si costituiscano entro 6 mesi dalla data di comunicazione di concessione del contributo; non accedano ad altri incentivi pubblici per lo stesso progetto.

I professionisti possono appartenere sia alle professioni ordinistiche che a quelle non organizzate in ordini e collegi.
Le percentuali di contributo, suddivise per aree d’intervento, sono le seguenti:

a) “area di intervento generale”, riferita in generale a tutti i progetti che sono finanziabili nella misura massima del 35% della spesa ritenuta ammissibile;

b) “area di intervento giovani professionisti”, riferita ai progetti presentati solo con modalità aggregata costituita da soli giovani professionisti, finanziabili nella misura massima del 50% della spesa ritenuta ammissibile.
All’area di intervento giovani professionisti viene riservata la quota del 50 per cento delle risorse stanziate per questa iniziativa.

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