San Martino di Castrozza e l’altopiano delle Pale di San Martino dunque sono diventati ormai tappa fissa della finalissima del prestigioso circuito di sci alpinismo Coppa delle Dolomiti. Una manifestazione giovane, nata solamente quattro anni fa dalla magnifica intuizione di Mariano Lott e di un gruppo di amici e in poche stagioni ha fatto passi da gigante. «Viviamo in un paradiso dolomitico – spiega Lott – con le magnifiche Pale di San Martino simbolo del nostro territorio e di tutto il Trentino. Partendo da questo presupposto ci siamo imposti di dare vita ad una gara di sci alpinismo e grazie alla competenza delle guide alpine e di un fantastico staff di volontari siamo riusciti a mettere in cantiere un evento di livello, che per esigenze di calendario è diventato una classica di fine stagione e, soprattutto la finale di Coppa delle Dolomiti».
L’evento quest’anno si disputerà domenica 15 aprile con un percorso particolarmente suggestivo che si svilupperà soprattutto sull’altopiano delle Pale di San Martino, mentre in base alle condizioni di innevamento si deciderà se effettuare la partenza in quota o dal centro di San Martino di Castrozza.
«Il percorso – prosegue Lott – da programma avrà un dislivello di circa 1900 metri e una lunghezza di circa 20 chilometri con i suggestivi passaggi al rifugio Rosetta e ai rifugi Pradidali Alto e Pradidali Basso. Per chi non deve pensare esclusivamente alla classifica è davvero l’occasione per ammirare un paesaggio fantastico in una gara in completa sicurezza».
E per portare il pubblico in quota anche quest’anno è prevista l’apertura straordinaria e gratuita degli impianti che consentiranno agli appassionati di poter seguire la gara in quota. Un’altra intuizione stimolata dallo staff di Coppa delle Dolomiti. Grazie infatti alla disponibilità della società impianti Funivie Col Verde Rosetta sarà possibile seguire in quota l’evento. Dalle ore 6 e 30 fino alle 14 è infatti previsto l’acceso gratuito alla cabinovia che parte da San Martino di Castrozza e successivamente alla Funivia che porta ai 2600 metri dell’altopiano delle Pale.