Si svolgerà nei prossimi giorni l’autopsia sul cadavere della donna di 68 anni che era scomparsa nel nulla lo scorso 4 gennaio assieme a Peter Neumair. Il loro figlio Benno è indagato di duplice omicidio e di occultamento dei cadaveri
NordEst – Ricerche stoppate fino a martedì. Le cattive condizioni meteo hanno sospeso forzatamente le operazioni dei vigili del fuoco e delle altre forze impegnate da sabato scorso nella ricerca dei corpi della coppia scomparsa a Bolzano il 4 gennaio.
Nella giornata di sabato, è stato trovato nell’Adige il corpo di Laura Perselli (nella foto con il marito), scomparsa insieme al marito a Bolzano dallo scorso 4 gennaio. Nel primo pomeriggio, l’avvocato Polo ha raggiunto Benno, nel carcere di via Dante, e gli ha dato la notizia del ritrovamento del corpo della mamma. Il giovane, che secondo i suoi legali è molto provato, ha accolto la notizia mostrando grande dispiacere.
La conferma che il corpo stata avvistato sabato verso le 9.50 in un’ansa del fiume qualche centinaia di metri a nord del ponte di San Floriano, poco distante dall’abitato di Laghetti, nel comune di Egna, era quello della moglie di Peter è arrivata nel tardo pomeriggio di sabato dalla Procura. “I familiari – questa la nota – hanno riconosciuto alcuni effetti personali rinvenuti come appartenenti a Laura Perselli. Nelle prossime ore verrà effettuato l’esame del Dna per avere un riscontro scientifico dell’identità della salma. Per accertare l’esatta causa della morte verrà anche effettuata l’autopsia. Ulteriori informazioni verranno date all’esito dell’esame autoptico”.
Il ritrovamento è stato reso possibile grazie all’abbassamento dell’Adige. La società idroelettrica altoatesina Alperia, vista la programmazione della produzione degli impianti in seguito a delle manutenzioni programmate, ha ridotto il deflusso delle dighe di Glorenza, Naturno, Tel e Marlengo, Lana e Brunico, abbassando i livelli del fiume Adige per una trentina di centimetri.