Tre nuovi casi di cui uno con sintomi manifesti. È il quadro descritto dal rapporto Covid 19 dell’azienda provinciale per i servizi sanitari
Trento/Bolzano – Attualmente sono tre i pazienti, di cui uno rimane affidato alle cure intensive. I tamponi sono sempre attorno ai 1500 giornalieri (1.421 per la precisione, tutti analizzati nel laboratorio di microbiologia dell’Ospedale Santa Chiara di Trento.
Sono tre i nuovi casi di persone positive al Covid in Alto Adige. Lo comunica l’Azienda sanitaria provinciale. Nel corso delle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1.019 tamponi. Le persone in quarantena e isolamento sono 1.371, mentre negli ospedali sono ricoverate 7 persone. Una persone è ricoverata in terapia intensiva.
L’ultima settimana di agosto inizieranno in Alto Adige i test Covid-19 su insegnanti e personale scolastico non docente. Gli esami sierologici rapidi si prevede saranno completati entro il 30 agosto, ma questa scadenza potrà essere prorogata se necessario, precisa l’Azienda sanitaria.
Ai dirigenti scolastici sarà inviata una lista dei luoghi dove sarà possibile effettuare i test (farmacie e medici di medicina generale aderenti). In caso di esito positivo, sarà l’Azienda sanitaria a predisporre l’esecuzione di un tampone per verificare una possibile infezione in corso.
In breve
Si è concluso positivamente verso le 19 un intervento in Valpiana (Val di Sole) per la ricerca di un ragazzo del 2005 di Pisa. Il ragazzo si era allontanato in mattinata per un’escursione in solitaria intorno a malga del Doss. I genitori, dopo lo scoppio di un temporale e non riuscendo a mettersi in contatto con il ragazzo tramite il cellulare per mancanza di campo, hanno deciso di chiamare i soccorsi verso le 17.20 di venerdì. Il coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l’intervento di una quindicina di operatori delle Stazioni Val di Sole e Vermiglio. I soccorritori hanno cominciato a perlustrare i sentieri che si sviluppano intorno a malga del Doss, mentre i Vigili del Fuoco si sono concentrati sulle strade forestali della zona. Nel mezzo delle ricerche, il ragazzo è riuscito a comunicare telefonicamente con i genitori e a fornire informazioni sul luogo dove si trovava. I soccorritori lo hanno quindi raggiunto a poca distanza dalla malga del Doss e riaccompagnato a valle.