Convegno itinerante con storici di architettura e letteratura provenienti da Polonia e Italia
Veneto – Il tema del convegno si richiama all’idea derivata dall’espansione in terraferma, che la politica economico-culturale della Serenissima favorì nella prima metà del Cinquecento.
Causa il massiccio acquisto di “beni inculti”, furono infatti creati spazi in cui necessità legate all’amministrazione di proprietà terriere si combinarono con le aspirazioni artistico-letterarie dei rispettivi possessori. Così nacque un’idea della villa extraurbana come “luogo di delizie”, in cui si amministra, ma soprattutto s’impiega il tempo libero nel piacere di colloquiare con le Muse.
Tale problematica fu spesso affrontata dalla saggistica italiana e gli studi sulle relazioni tra cultura e ville venete furono particolarmente approfonditi.
Mancano però a tutt’oggi studi che mostrino l’influsso di queste molteplici relazioni (uniche nella storia d’Europa) sulle culture delle nazioni che intrattennero rapporti con la Serenissima. Analizzando le vicende culturali polacche, si evidenzia come i discepoli del “Gimnasium Patavinum” (nonché viaggiatori e diplomatici) provenienti dalla Polonia cercassero d’imitare modelli individuati in Italia – specialmente nell’entroterra veneziano – già a inizio Cinquecento. Approfondire gli aspetti artistico – culturali delle ville (sia in Italia che in Polonia), mostrare analogie e diversità, ma soprattutto non limitarsi a considerare il tradizionale rapporto tra modelli palladiani e architettura europea, sembra offrire interessanti prospettive a studiosi d’ambedue le nazioni. Vista la vastità dei temi legati alla cultura delle ville e auspicando che il convegno possa fornire impulso a ricerche su questo tema, il comitato scientifico ha deciso di concentrarsi su alcune significative attuazioni del concetto: Barco della regina Cornaro ad Altivole, Loggia ed Odeo Cornaro a Padova, Villa dei Vescovi a Luvigliano, Villa Emo a Vedelago e Villa Barbaro a Maser.