Sono 6 i decessi in Trentino fino a martedì18 gennaio. Alto anche il numero dei nuovi positivi: 3.354. Ed in ospedale i pazienti covid sono 172. Guarda la conferenza stampa della Provincia con le nuove regole dedicate alla scuola in Trentino
Trento/Bolzano – Numeri in aumento e bollettino particolarmente pesante quello che fotografa la situazione Covid-19 in Trentino, a partire dai lutti che sono ben 6. Ma anche la situazione dei ricoveri ospedalieri si aggrava, anche se per fortuna rimangono stabili a 21 i pazienti in rianimazione: in ogni caso ieri ci sono stati 22 nuovi ingressi e le 5 dimissioni intervenute non hanno potuto arginare l’aumento degli allettati; 172 il numero attuale.
Numeri importanti anche sul fronte dei nuovi contagi: nelle ultime 24 ore i tamponi hanno raggiunto cifre record, con oltre 20.000 analisi che hanno identificato altri 3.354 casi positivi. Nel dettaglio sono 82 i casi positivi al molecolare (su 1.432 test effettuati) e 3.272 all’antigenico (su 18.769 test effettuati). I molecolari hanno anche confermato 243 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi.
Scorrendo i nuovi contagi per fasce di età troviamo
142 positivi tra 0-2 anni,
165 tra 3-5 anni,
308 tra 6-10 anni,
134 tra 11-13 anni,
241 tra 14-18 anni,
966 tra 19-39 anni,
999 tra 40-59 anni,
236 tra 60-69 anni,
107 tra 70-79 anni e
56 di 80 o più anni
Ieri le classi in quarantena erano 189 3 dei 6 decessi sono avvenuti in ospedale. Nel complesso si tratta di anziani, tutti con patologie pregresse, che avevano un’età compresa tra gli 80 ed i 98 anni; solo 2 risultavano coperti da vaccinazione.
Ci sono poi 3.255 nuovi guariti che portano il totale da inizio pandemia a 69.407.
Intanto la campagna vaccinale prosegue e questa mattina le somministrazioni sono arrivate a quota 1.081.153, cifra che comprende 402.760 seconde dosi e 236.020 terze dosi.
Scuola e nuove regole in Trentino
La nuova ordinanza della Provincia di Trento, prevede per le scuole dell’infanzia due contagi che fanno scattare la chiusura, mentre a livello nazionale ne basta uno. Stessa regola per elementari e medie: si va in Dad, didattica a distanza, con due positivi. Il decreto governativo prevede la medesima disposizione ma solo fino alla prima media, mentre l’ordinanza trentina coprirà l’intero ciclo.
Più articolata la situazione alle scuole superiori: qui con due contagi si rimane in presenza, mentre le regole nazionali vorrebbero la Dad per i non vaccinati. Misura che scatterà, in Trentino, solo a partire dal terzo contagio. Con quattro positivi, invece, tutti a casa. “Rispetto alle indicazioni nazionali – ha commentato il presidente Fugatti – abbiamo dato un numero in più per restare aperti”. Un’altra novità riguarda la durata della sospensione delle lezioni per le classi in quarantena, che passa da 14 a 10 giorni. La Provincia vorrebbe abbassarla a 8 o 7, ma si deciderà, a seconda dell’andamento dei contagi, tra un paio di settimane.
Le classi in quarantena sono 189, circa il 5% delle quattromila totali. Salgono a 500 gli insegnanti a casa perché malati o contatti di positivi, 200 quelli sospesi.
Il punto a Bolzano
Corrono i numeri del contagio da Covid-19 in Alto Adige. Per le conseguenze dell’infezione, altre quattro persone sono morte, mentre si registra un altro record di nuovi casi positivi che, nelle ultime 24 ore, sono 4.223 e di persone in quarantena o isolamento che sfiorano i 30 mila.
Le quattro vittime della pandemia sono un ultrasettantenne, due ultraottantenni ed un ultranovantenne. Il totale, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, è ora di 1.335. Dei 4.223 nuovi positivi (quasi 1.200 in più rispetto al precedente record dell’11 gennaio scorso), 281 sono stati rilevati sulla base di 1.394 tamponi pcr e 3.942 sulla base di 22.391 test antigenici.
L’incidenza settimanale sale a 3.253 per 100 mila abitanti. Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 29.701 (4.031 in più rispetto ad ieri), pari al 5,7% della popolazione altoatesina. In crescita anche i ricoveri: i pazienti assistiti in terapia intensiva sono 18 (2 in più), quelli nei normali reparti ospedalieri 101 (6 in più).
Il Nas sta effettuando in questi giorni controlli in centri tamponi e farmacie in tutto l’Alto Adige. I militari accertano in prima linea che gli addetti ai test siano effettivamente abilitati a farli e che tutto si svolga nel rispetto delle norme.