La situazione aggiornata secondo l’Europa
Trento/Bolzano – Un decesso per Covid in Trentino (1.298 in totale) e 370 nuovi contagi. Negli ospedali i pazienti Covid sono 247 e fra loro 49 si trovano in rianimazione.
Le dimissioni (24) sono state leggermente superiori ai ricoveri (23). Il bollettino dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari informa inoltre di altri 249 guariti e di 163 i nuovi casi positivi riscontrati al molecolare (su 1.734 tamponi) ai quali si aggiungono altri 207 positivi all’antigenico (su 1.933 tamponi rapidi antigenici notificati all’Azienda sanitaria). I molecolari hanno inoltre confermato 91 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi. Dei nuovi positivi, 172 sono asintomatici e 189 pauci sintomatici, tutti seguiti a domicilio.
Analizzando i dati secondo le classi di età, emerge che anche oggi ci sono ben 79 nuovi casi di bambini e ragazzi in età scolare (6 hanno tra 0-2 anni, 9 tra 3-5 anni, 23 tra 6-10 anni, 19 tra 11-13 anni, 22 tra 14-19 anni, mentre i contagi fra gli ultra settantenni sono 43. Ieri le classi in quarantena erano 117. Sono state 58.956 le somministrazioni di vaccini, cifra che comprende 20.597 seconde dosi e le 7.367 riservate ad ospiti di residenze per anziani.
La situazione europea
Campania, Marche e Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e province autonome di Trento e Bolzano sono le aree colorate in rosso scuro nella mappa aggiornata del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc). La settimana scorsa le aree a più alta incidenza Covid in Italia erano le province autonome e l’Emilia Romagna. Nel resto d’Europa la situazione continua a migliorare nella Penisola iberica, in Irlanda e Danimarca, peggiora in Ungheria e nel nord della Polonia.
A Trento chiuso locale
Per violazione delle misure anti-covid, un ristorante-pizzeria del centro storico di Trento è stato chiuso dopo un controllo della polizia e la sua attività sospesa per cinque giorni. Mercoledì sera un funzionario di polizia, entrato nel locale per ordinare cibo d’asporto, all’atto del ritiro, ha notato, oltre al gestore del locale, anche due persone, uno seduto ad un tavolo senza mascherina e l’altro al bancone mentre stava bevendo una birra.
Vista la situazione, il funzionario si è qualificato e, con ausilio della squadra volante intervenuta sul posto, ha contestato ai due avventori la violazione delle norme anti-covid e al gestore del locale il mancato rispetto del divieto di vendita diretta senza asporto di bevande. Al termine degli accertamenti è stata disposta la chiusura del locale fino a domenica 14 marzo ed elevata la sanzione amministrativa da 400 a 1.000 euro. Ai due avventori inoltre è stata contestata la sanzione amministrativa di 400 euro.