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Crisi, Bankitalia: “Le misure della Bce valgono mezzo punto di Pil”

Il pacchetto di misure eccezionali annunciato dalla Bce potrebbe stimolare la crescita di mezzo punto percentuale

 

NordEst – Se ne è detto convinto il vicedirettore generale dell’istituto nazionale, Fabio Panetta, spiegando che la percentuale prevista potrebbe determinarsi, cumulativamente, per il triennio 2014-2016.

Da Via Nazionale è stato fatto, altresì, presente che, data l’incertezza del momento, nonostante sussistano le condizioni per un graduale miglioramento, non è pensabile innescare processi di crescita solida e duratura senza un adeguato sostegno al credito delle imprese. In tal senso, per rendere efficiente il sistema bancario a livello europeo, sarebbe necessario abolire le asimmetrie fiscali presenti nei diversi Paesi membri.

Panetta ha aggiunto che occorre “bilanciare l’esigenza di effettuare un esame scrupoloso e quindi credibile con quella di evitare metodologie e analisi inutilmente severe, che finirebbero per aumentare — non alleviare — la pressione sugli intermediari”. In sostanza, servono paracaduti finanziari che impediscano il paradosso in base al quale gli istituti, per sostenere gli esami dell’Unione bancaria, accantonino risorse sottraendole all’erogazione di credito.

Contestualmente, la Bce, per bocca del vicepresidente Victor Constancio, ha confermato l’intenzione di varare un programma di acquisto di titoli su larga scala “per fronteggiare un eventuale periodo prolungato di bassa inflazione. L’esperienza di altri Paesi dimostra che piani simili possono essere messi a punto efficacemente”

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