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Dal 28 aprile all’8 maggio la 64^ edizione del Trento Film Festival

Anteprima il 26 aprile al Teatro Olimpico di Vicenza


Trento – Anche quest’anno il Trento Film Festival si presenta con un programma ricco di film, eventi e appuntamenti dedicati alla montagna, all’esplorazione e all’avventura, con un’attenzione particolare al rapporto tra l’uomo e la natura, alle storie e alle culture dei paesaggi alpini ed estremi.
La 64. edizione inizierà il 28 aprile e si svolgerà fino all’8 maggio, con una grande “anteprima” il 26 aprile a Vicenza nel meraviglioso Teatro Olimpico che in via eccezionale sarà aperto al pubblico per una cerimonia di omaggio a una delle figure più importanti dell’alpinismo contemporaneo, Renato Casarotto, cittadino benemerito di Vicenza, scomparso trent’anni fa durante una spedizione alpinistica. In quest’occasione il Trento Film Festival e la Città di Vicenza, con il patrocinio del CAI di Vicenza e di tutte le Sezioni vicentine del sodalizio, dedicheranno al grande alpinista lo spettacolo teatrale dal titolo “Due amori, storia di Renato Casarotto”, da una scrittura di Nazareno Marinoni, con Massimo Nicoli; musiche di Francesco Maffeis, regia di Umberto Zanoletti.

Tantissimi i film che si sono iscritti al festival (oltre 470 film) superando il record dello scorso anno, con opere provenienti da tutto il mondo confermando come la rassegna rappresenti per il settore un importante punto di riferimento internazionale.
Come di consueto ad affiancare la prestigiosa selezione cinematografica il festival proporrà incontri alpinistici, mostre, spettacoli, la rassegna internazionale dell’editoria di montagna “MontagnaLibri”, il “Parco dei mestieri” per le famiglie e i ragazzi, nonché la rassegna “Orizzonti vicini”, in collaborazione con Trentino Film Commission, uno spazio dedicato ad autori e storie del territorio. Un’attenzione particolare sarà dedicata all’ambiente e ai cambiamenti climatici, per capire come sta cambiando la nostra vita e quali sono gli impegni che ognuno di noi dovrà prendere dopo la Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici di Parigi.
Il manifesto della rassegna quest’anno è firmato dall’artista e illustratore trentino Michele Tranquillini, collaboratore da più di vent’anni del “Corriere della Sera”. Si tratta di un’immagine con la quale la rassegna vuole invitare al racconto, evidenziando allo stesso tempo come si possa fare “arte” anche utilizzando materiale di riciclo, contribuendo così alla salvaguardia del nostro ambiente naturale.
Dopo l’India dell’edizione dello scorso anno, il “Paese ospite” della 64. edizione del Trento Film Festival è il Cile, terra straordinaria per la sua storia, la cultura e l’ambiente naturale, con i parchi naturali tra i più importanti del mondo per le varietà di specie animali e vegetali e le montagne della Terra del Fuoco e del versante cileno della Patagonia, mete predilette da generazioni di alpinisti ed esploratori. Il programma cinematografico di “Destinazione… Cile” si avvale della collaborazione ufficiale con CinemaChile, ente nazionale di promozione cinematografica e ChileDoc, istituzione incaricata di sostenere e promuovere il cinema cileno documentario.

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