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Dal Brasile a Trento sullo orme di Santa Paolina

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Una delegazione proveniente dalla città brasiliana visita il Trentino per conoscere la terra d’origine e capire come sviluppare la propria realtà

santa

Sono arrivati in ventidue da Nova Trento per conoscere la loro terra d’origine e vedere il luogo natale di Santa Paolina, la cui devozione è oggi particolarmente diffusa nello stato di Santa Caterina, in Brasile. Tra loro il sindaco di Nova Trento, Gian Francesco Voltolini,  l’Assessore alla Cultura ed al Turismo, Eluísio Antonio Voltolini, e il Presidente del Circolo Trentino, Arno Josè Battisti. Ad accogliere la delegazione, la Presidente del Consiglio regionale, Chiara Avanzo, che ha voluto porgere loro il benvenuto a nome dell’intera comunità regionale.  Oltre ad un motivo culturale, la delegazione, composta da imprenditori e agricoltori del comune d’oltreoceano, ha voluto intraprendere questo viaggio per dare seguito ad un progetto che mette proprio Santa Paolina al centro di un percorso cultuale che sta riscuotendo molto successo: la devozione alla Santa, originaria di Vigolo Vattaro ed emigrata in Brasile nel 1875, dove ha fondato la congregazione delle Piccole Suore dell’Immacolata Concezione, ha portato alla creazione di un cammino di pellegrinaggio che parte proprio dal paese natio di Amabile Visintainer per arrivare fino a Nova Trento, dove si trova un grande santuario a lei dedicato. E proprio Nova Trento è ora al centro di questo percorso, che attira sempre più persone e che sta creando i presupposti anche per un nuovo sviluppo economico. Per questo i cittadini si stanno organizzando e stanno cercando di capire come ampliare l’offerta ricettiva della cittadina fondata da emigranti trentini alla fine del diciannovesimo secolo e sono venuti in Trentino proprio per conoscere la nostra realtà e comprendere come un territorio come il nostro, a forte vocazione agricola e ricettiva, con molte affinità con la loro regione d’oltreoceano, sia organizzato.

“Sono stata orgogliosa di poter accogliere nella nostra sede istituzionale i figli di coloro che hanno dovuto lasciare le nostre valli in un momento di grave difficoltà e poter vedere e ascoltare la passione e l’amore che ancora li lega al paese d’origine – ha commentato la Presidente Chiara Avanzo – Il legame che ci unisce oltre ogni distanza è qualcosa di reale e concreto. Non senza difficoltà, i loro padri sono riusciti a far nascere e crescere una comunità forte, mantenendo intatti i valori e i costumi della loro terra natale. Abbiamo avuto modo di parlare di un progetto che ancora una volta rende onore alla nostra intera Regione, dove ha mosso i primi passi la prima Santa brasiliana. Sono certa che il loro progetto riscuoterà sempre maggior successo e il nostro dovere è quello di essere loro vicini, perché il legame con il passato e la tradizione, di cui  sono testimoni, non deve mai venire meno”.

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