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Decreto del Governo rischia di distruggere il sistema Veneto di ammortizzatori sociali

Forte preoccupazione espressa dall’assessore regionale al lavoro Donazzan

Venezia – “C’è fortissima preoccupazione per la gestione degli ammortizzatori sociali in chiusura di questo 2013, ma soprattutto per una non condivisibile ipotesi di gestione per gli anni 2014-15 prevista dal Governo”. Questo le parole di Elena Donazzan, assessore al lavoro della Regione del Veneto, a commento dello bozza di decreto interministeriale in materia di ammortizzatori sociali in deroga. La Commissione Regionale di Concertazione tra le Parti Sociali (CRCPS), in seduta odierna, ha deliberato all’unanimità, di inviare un Ordine del Giorno al Governo per manifestare la propria preoccupazione.
“Ritengo inaccettabile che si distrugga il metodo di lavoro virtuoso adottato in questi anni di crisi dalla Regione del Veneto – spiega Donazzan – metodo che ha portato ad una tenuta sociale, difendendo il legame fra lavoratore e impresa, e ha permesso una gestione oculata e responsabile delle risorse per gli ammortizzatori sociali”.

“Il decreto interministeriale va radicalmente modificato – continua l’assessore – e l’Ordine del Giorno approvato oggi in Commissione sarà inviato anche alle altre Regioni affinché adottino un’analoga iniziativa politica che, qui in Veneto, è condivisa totalmente da tutte le parti sociali, preoccupate dal peggioramento della crisi e dall’incertezza del quadro gestionale determinato da scelte distanti dai lavoratori del Governo centrale”.

“Auspico anche – conclude Donazzan – che deputati e senatori eletti in Veneto, al contrario di quanto fatto per la Legge di Stabilità, si rendano conto della gravità della situazione e si attivino per difendere il modello veneto che ha retto in questi anni. A volte, ad acuire la distanza Veneto-Roma, c’è la lontananza fra il Veneto e i deputati e senatori eletti da questa terra come propri rappresentanti in Parlamento”

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