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Discarica Forcal di Vittorio Veneto, deroga fino al 2017

Ambientalisti denunciano “Fatto gravissimo, nessuna deroga al diritto alla salute dei cittadini”

 Vittorio Veneto (TV) – Il 6 febbraio, il Comune di Vittorio Veneto (TV) ha concesso una deroga fino al 2017 per l’autorizzazione a utilizzare macchinari ed impianti rumorosi per l’attività di discarica per rifiuti inerti di via Trementina in località Forcal. Ambientalisti denunciano: «L’Amministrazione di Vittorio Veneto a ottobre scorso aveva chiesto un ampliamento dei rifiuti conferibili in deroga alla legge. Ora la stessa Amministrazione concede la deroga per emissioni rumorose a nemmeno 100 metri da una scuola elementare. Il Comune chiederà di derogare anche il diritto alla salute dei suoi cittadini?»

Il 6 febbraio 2014, il Comune di Vittorio Veneto (TV) ha concesso alla ditta Centro Recuperi Piave Srl una deroga per le emissioni rumorose fino al 2017, ovvero l’autorizzazione “temporanea” a utilizzare macchinari ed impianti rumorosi per l’attività di discarica per rifiuti inerti di via Trementina in località Forcal. Il provvedimento del Comune di Vittorio è arrivato dopo che la ditta Centro Recuperi Piave Srl, gestore dell’impianto, aveva presentato la Valutazione d’impatto acustico.

Il 14 ottobre 2013, il Comune di Vittorio Veneto, proprietario del sito, aveva presentato alla Provincia di Treviso la richiesta per un ampliamento dei rifiuti conferibili, ovvero una deroga ai limiti di legge di accettabilità per il contenuto di alcuni elementi nell’eluato dei rifiuti, ovvero nel liquido ottenuto sottoponendo quei rifiuti ad un test di cessione.

Il 9 dicembre scorso, per decidere se sottoporre il progetto a Valutazione di Impatto Ambientale, la Provincia di Treviso ha chiesto delle integrazioni per consentire una completa valutazione delle criticità sull’ambiente circostante.

In particolare, l’Ufficio Procedimenti di VIA del Settore Ecologia e Ambiente della Provincia ha chiesto chiarimenti in merito agli impatti derivanti da un’eventuale perdita di percolato rispetto gli habitat e alle specie, in particolare acquatiche, presenti nel territorio circostante e alle possibili interferenze sui siti Natura 2000, visto che nel raggio di 4 chilometri esistono 5 Siti Natura 2000, di cui il più prossimo IT3240032 – Fiume Meschio si trova ad appena 270 metri dall’impianto.

A febbraio 2014, il Centro Recuperi Piave SrL ha risposto alla richiesta d’integrazioni della Provincia, allegando anche la deroga tempestivamente concessa dal Comune lo stesso giorno della presentazione della domanda di autorizzazione da parte della ditta.

La Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo ha affermato: «L’aver concesso la deroga per le emissioni rumorose è gravissimo. A questo punto quella di Vittorio Veneto potrebbe essere definita “l’amministrazione delle deroghe”, allineandosi con i loro colleghi della Lega Nord che sono famosi per le deroghe: dalla caccia in deroga, bocciata sonoramente dall’Europa, ora si arriva alla discarica in deroga. È una vergogna: a Vittorio Veneto è arrivato il momento di respirare aria nuova. Mi piacerebbe capire cosa ne pensano i cittadini delle deroghe volute da che li governa per agevolare la discarica. Come si può, inoltre, definire “temporanea” un’autorizzazione concessa per un triennio? Le osservazioni mosse dalla Provincia circa la promiscuità della discarica al centro abitato, addirittura a una manciata di metri da una scuola elementare e a zone tutelate dall’Europa, come previsto ad esempio dalla Direttiva Habitat 43/1992/CE, portano a domandarsi se invece di pensare ad un ampliamento della tipologia di rifiuti conferibili, non debba considerarsi la possibilità di chiudere il sito rispettando il principio di cautela».

Alcuni anni fa, la discarica Forcal è finita al centro di uno scandalo ecologico che portò al sequestro dell’area, con estromissione della precedente gestione, per l’elevata concentrazione di alcuni metalli come piombo, zinco, cadmio, nichel, mercurio.

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