Si sono concluse positivamente le operazioni di ricerca di un escursionista tedesco disperso sulle Dolomiti di Brenta, cominciate nella mattinata di martedì
Trento – Martedì in tarda serata, intorno alle 18.30, l’uomo è stato rintracciato al telefono, incolume e senza bisogno di soccorso, sul sentiero 322 a una quota di circa 2.000 metri. L’emergenza è arrivata poco dopo le 8.30 di martedì mattina dalla moglie che dalla Germania non riusciva a mettersi in contatto con lui. Il titolare di un albergo di Molveno dove l’uomo era ospite, ha riferito che l’escursionista era partito la mattina precedente in direzione rifugio Tosa Pedrotti sulle Dolomiti di Brenta.
Le ricerche hanno coinvolto squadre delle Stazioni del Soccorso Alpino e Speleologico di tutta l’Area operativa centrale e occidentale: Molveno, San Lorenzo in Banale, Fai della Paganella, Giudicarie esteriori, Val Rendena-Busa di Tione, Pinzolo, Madonna di Campiglio, Valle del Chiese, Trento-Monte Bondone, Levico, Pergine, Rotaliana Bassa Val di Non, oltre che il Gruppo Tecnici di ricerca e i Vigili del Fuoco. Nel corso della giornata i soccorritori sono stati elitrasportati in quota per verificare i sentieri che si snodano nella zona del rifugio Pedrotti.
Effettuati anche dei sorvoli sia con l’elicottero di Trentino Emergenza che con l’elicottero della Guardia di Finanza, dotato del sistema IMSI Catcher per la localizzazione dei telefoni cellulari. Soltanto in serata è stato possibile rintracciare l’escursionista, che nel frattempo aveva acceso il telefono, e che riferiva di non aver bisogno di aiuto e di riuscire a rientrare in autonomia. L’intervento si è concluso intorno alle 20.40, quando l’uomo ha raggiunto il rifugio Croz dell’Altissimo, dove ad attenderlo c’erano i soccorritori della Stazione di Molveno.