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Dolomiti, a Cortina il Triveneto rilancia la sfida all’Unesco

L'evento segna l'avvio delle iniziative congiunte delle cinque Province per discutere sui temi più importanti relativi al governo e allo sviluppo del territorio attinenti al bene Dolomiti: la conoscenza, la relazione tra conservazione e sviluppo, la valorizzazione del territorio, la gestione del bene.

A Cortina i presidenti delle cinque Province coinvolte si  sono concentrati sul valore di una candidatura definita dagli stessi valutatori dell'Unesco come un possibile modello per le future candidature che coinvolgono territori e amministrazioni differenti. I quattro anni trascorsi, hanno visto infatti le 5 Province impegnate in un lavoro complesso, il cui spirito è quello di vedere le Dolomiti non più come confine ma come importante cerniera nel sistema più ampio delle Alpi.

L'Unesco ha di fronte non un monumento ma una serie di luoghi eccellenti e abitati in cui, la tutela della natura passa indispensabilmente attraverso l'azione dell'uomo, come per generazioni hanno dimostrato gli abitanti delle Alpi.

Per la prima volta cinque Province differenti hanno lavorato insieme mettendo al centro il territorio dolomitico senza discutere di confini di competenze o differenze statutarie, ma di un obiettivo comune: il futuro delle Dolomiti. I cinque territori hanno sia problemi comuni che forti differenze.

In caso di esito positivo della candidatura, la gestione del sito Unesco sarà affidata a una fondazione costituita dalle cinque Province, aperta anche ai parchi, agli enti locali ad altre associazioni e fondazioni. La fondazione non avrà alcun potere normativo né di si potrà sovrapporre agli enti locali. Costituirà invece il luogo delle relazioni tra territori per la valorizzazione delle Dolomiti.

Categories: NordEst
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