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Dolomiti di Brenta, impegnativo intervento del Soccorso Alpino Trentino

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Si è concluso poco prima delle 17 di martedì 23 agosto, un impegnativo intervento di soccorso sul Crozzon di Brenta, nelle Dolomiti di Brenta, dove un alpinista trentenne straniero é “volato” per circa dieci metri dopo avere perso l’appiglio a causa del cedimento della roccia

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Trento – Le condizioni dell’alpinista non risultano gravi ed é stato trasportato all’ospedale di Trento per accertamenti.

Il giovane stava scalando da primo di cordata insieme a un compagno lungo la via del Pilastro dei Francesi, un itinerario classico di circa 1000 metri, con passaggi di difficoltà di VI grado.

L’incidente é avvenuto a circa  metà del percorso, dopo la parte più impegnativa della via. L’appiglio é rimasto praticamente in mano all’alpinista che é caduto quindi nel vuoto per circa dieci metri. Il compagno di cordata ha dato quindi l’allarme, telefonando al 118.

L’Area operativa Trentino Occidentale del Soccorso alpino trentino, di concerto con la Centrale unica di emergenza, ha quindi chiesto l’intervento dell’elicottero, inviando anche una squadra di terra della Zona Adamello Brenta.

Il primo di cordata è stato recuperato con l’elicottero dopo un’impegnativa operazione con il verricello; lo stesso non è stato possibile con il secondo di cordata che, illeso, non era più in grado di proseguire.

I soccorritori sono quindi intervenuti via terra, scalando la parete, con un’operazione che anche in questo caso è stata lunga e laboriosa. Il primo alpinista è stato trasportato all’ospedale Santa Chiara.

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