La vittima è Monika Gruber. Arrestato il marito, Robert Kerer. Aveva un biglietto in tasca: “Sono un assassino”
Bolzano – A Bressanone proseguono le indagini sull’omicidio di Monika Gruber, di 57 anni. Il marito Robert Kerer, di 58 anni, ha confessato il delitto, scrivendo su un foglietto che teneva in tasca “Sono io l’assassino”, ma dopo l’arresto ha deciso di non parlare.
Nel frattempo vengono sentiti parenti e amici per ricostruire le ore e i giorni tra l’omicidio e l’arresto. Chi conosceva Monika e Robert parla di una coppia affiatata, che però – pare – dovesse affrontare qualche problema di salute e anche economico.
Sono stati sentiti anche i due figli adulti della coppia. Gli inquirenti sono fiduciosi che Kerer nei prossimi giorni chieda di essere interrogato, dando risposte ad almeno alcune delle molte domande. L’autopsia è stata fissata per lunedì.
Il dolore
Dolore tra i vicini di casa, dopo la tragedia che ha sconvolto Bressanone. Incredula, un’amica di famiglia, che, riferendosi a Robert Kerer, fermato verso le 23 di giovedì sera (19 aprile) vicino ai binari della stazione con un biglietto in tasca in cui ammette il delitto, ricorda l’amore dell’uomo nei confronti della moglie: «Adorava Monika. Quando ne parlava si capiva che le voleva un gran bene.
La confessione
“Sono io l’assassino di mia moglie”. E’ quanto ha scritto in tedesco su un foglietto, trovato nella sua giacca, il marito della donna di 57 anni trovata morta nella sua abitazione a Bressanone.
L’uomo – si apprende dagli investigatori – è stato trovato la scorsa notte nei pressi della stazione in stato confusionale. Presentava varie ferite sul corpo e non si esclude che avesse in mente di togliersi la vita gettandosi sotto un treno.
Davanti agli inquirenti, l’uomo si è comunque avvalso della facoltà di non rispondere e il gip ha convalidato l’arresto. L’omicidio è avvenuto alcuni giorni fa.
I figli trovano la madre
I due figli si sono recati nell’appartamento dei genitori e hanno trovato il cadavere sul letto matrimoniale con diverse coltellate in prossimità della gola.
I figli – si è appreso avrebbero poi chiamato il padre che avrebbe risposto “sto cercando di raggiungere vostra madre”.