Probabilmente ha perso l’equilibrio mentre cercava di mettersi la giacca, l’escursionista morto a Livinallongo del Col di Lana, nel bellunese
NordEst – Giancarlo Secchi (nella foto TGR), 58 anni, di Campitello di Fassa (Trento), ha aperto lo zaino per prendere qualcosa da indossare, è scivolato ed è caduto per una decina di metri sbattendo la testa.
L’allarme è stato lanciato attorno a mezzogiorno da una persona che lo ha visto e il 118 ha inviato il Pelikan di Bressanone: sbarcati il tecnico di elisoccorso e il personale medico, non han potuto far altro che constatarne il decesso.
Aveva finito la ferrata, tolto l'imbrago ma ha perso l'equilibrio. È morto così sul Piz Boè Giancarlo Secchi, 58 anni di Campitello di Fassa pic.twitter.com/XmnUAxWE0N
— Tgr Rai Trentino (@TgrRaiTrentino) August 12, 2017
Altro difficile intervento alle 10.30: il 118 ha allertato il Soccorso alpino della Valle di Zoldo per una turista di Ferrara, F.N., 58 anni, che, mentre scendeva dalla strada sterrata tra Rifugio Pian dei Crep e Rifugio Sun Paradise è ruzzolata per una trentina di metri in una scarpata. Una volta sul posto i soccorritori assieme al personale della Croce Verde le hanno prestato le prime cure, la hanno imbarellata, mentre sopraggiungeva l’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore.
L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato poi inviato al parcheggio delle Tre Cime di Lavaredo, per una ragazza padovana colta da malore. C. F., 21 anni, di Selvazzano Dentro (Pd), è stata accompagnata all’ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso.