Discussioni sui temi dell’integrazione dell’Euregio, ma anche sulla questione orso, dove si sono contrapposte mozioni differenti
NordEst – Si sono aperti mercoledì pomeriggio a Riva del Garda con l’intervento in sequenza dei presidenti Walter Kaswalder, Rita Mattei e Sonja Ledl Rossmann i lavori del Dreier Landtag, l’assemblea congiunta dei Consigli provinciali di Trento e di Bolzano e del Landtag di Innsbruck. A seguire, l’intervento di Harald Sonderegger, presidente della Dieta del Vorarlberg austriaco, Land che partecipa al Dreier landtag da osservatore.
Sono seguiti i saluti dei presidenti Maurizio Fugatti (Provincia di Trento ed Euregio), Arno Kompatscher (Giunta provinciale di Bolzano) e Anton Mattle (Land Tirol). La fase introduttiva si è chiusa con le parole di Denni Dorigo, per i Comuni bellunesi ed ex asburgici di Livinallongo, Colle Santa Lucia e Cortina d’Ampezzo.
A Riva del Garda si è parlato anche della questione orso. Durante i lavori il vicepresidente della Provincia di Trento Mario Tonina ha chiesto all’assemblea una voce unica sui plantigradi, “pericolosi per la montagna”. Sul tema c’è stata discussione animata. Bocciata la mozione di Lucia Coppola dei verdi che avrebbe voluto corridoi faunistici, approvata quella di Vanessa Masè de La Civica, per studiare scientificamente gli orsi e le loro ricadute sull’economia.
A dominare anche la questione integrazione dei territori dell’Euregio. Il presidente dell’assemblea legislativa trentina Walter Kaswalder, ha chiesto di accelerare. “Alcune competenze dei tre territori come la sanità la scuola e i trasporti possono essere dati in mano a questa nuova entità”, ha proposto. Sulla stessa linea la presidente dell’assemblea legislativa dell’Alto Adige Rita Mattei, che ha presentato una mozione ad hoc per migliorare la collaborazione tra il Gect, il gruppo di cooperazione che riunisce i governi dei tre territori, e lo stesso Dreier Landtag. “Noi ci confrontiamo e cerchiamo di trovare soluzioni che vadano bene a tutte e tre le popolazioni”, ha spiegato. Giovedì, seconda e ultima giornata di lavori, e l’attenzione si concentrerà soprattutto su un altro tema caldo, quello della circolazione lungo il Brennero.