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E’ tempo di bilanci per l’UpT a Primiero

"Il gruppo assembleare UpT, in Comunità di Valle – spiega in una nota il capogruppo Martino Turra – è composto da Maschio Egle, Simoni Marco, Fontana Giovanni Battista, Zeni Marco, Stefani Andreina, Renzo Corona e Gianfranco Longo. Fontana, Zeni e Stefani stanno lavorando in qualità di assessori mentre noi consiglieri diamo il nostro contributo in Assemblea e nelle Commissioni, che da poco sono state istituite. Ci poniamo, nei confronti di tutta la Giunta e dei nostri Assessori, con un atteggiamento costruttivo e propositivo, ma anche critico nel caso alcune scelte non ci sembrassero giuste".

Secondo il giovane neo consigliere, l’approccio da portare avanti "è quello del fare". E spiega anche come: "Approfondendo le tematiche attraverso l’indagine e l’ascolto di chi ha qualcosa da dire per prendere delle decisioni che siano per il bene di tutta la comunità. Questo nostro approccio è stato apprezzato sicuramente da Gianfranco Longo e Renzo Corona, rappresentanti eletti dai comuni, che hanno scelto di far parte nel nostro gruppo, ma anche dai componenti del gruppo misto che fin da subito hanno manifestato la volontà di appoggiare la maggioranza".

Ecco allora una relazione – secondo il capogruppo Upt, delle principali opere in corso di attuazione o in fase di avvio, fortemente volute dal gruppo politico UpT Primiero.

Il macello
"E’ un progetto ormai avviato e che sarà realizzato nel breve termine. Vorrei sottolineare come l’area utilizzata non sia “rubata” alla campagna ma sia una superficie che, al momento dell’avvio del progetto macello, era già stata destinata all’edificazione di capannoni generici costruiti ai fini di una successiva vendita. Il macello ospiterà inoltre degli spazi a servizio dei produttori di miele, dei pescatori e dei cacciatori. Pensiamo che questo progetto, oltre che garantire un servizio che è ormai problematico nella vecchia struttura, sarà un primo punto di partenza per ragionare sullo sviluppo di una futura filiera della carne".

Il digestore anaerobico
"È iniziata anche una prima fase di valutazione per quanto riguarda la possibilità di realizzare un impianto di digestione anaerobico per la produzione di biogas. Nell’impianto saranno conferibili materiali come il letame liquido e solido, gli scarti del giardinaggio e i sieri. Questo impianto non solo consentirebbe la produzione di energia e concime da prodotti di scarto, ma potrebbe essere una valida soluzione al problema dei reflui zootecnici (liquame e letame asciutto) le cui attuali forme di utilizzo a concime non sempre sono compatibili con la normativa vigente".

Il lavoro e i giovani
"Ma stiamo lavorando anche per i giovani – precisa Turra – sta prendendo infatti forma il progetto “incubatore d’impresa”. Un progetto concreto da sviluppare a medio termine, nato in collaborazione con Trentino Patrimonio S.p.a. che prevede l’individuazione e l’allestimento di spazi da destinare alla realizzazione di un “incubatore d’impresa".

Assistenza ed edilizia scolastica
"Infine, con il progetto “Pensa che mensa" – conclude Martino Turra – si intende promuovere nell’ambito scolastico la diffusione della cultura del cibo con particolare riferimento ai prodotti biologici e ai prodotti locali.
Stiamo inoltre promuovendo dei progetti di screening scolastici per l’individuazione e la prevenzione dei disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, disgrafia) rivolti alle prime classi delle scuole elementari.
Altro tema importante è quello delle infrastrutture scolastiche. Stiamo avviando nel medio termine un programma di pianificazione dell’edilizia scolastica".

Categories: NordEst
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