Mario Tonina (Progetto Trentino) ha ritirato la sua disponibilità ad una candidatura nel collegio senatoriale di Rovereto
Trento – Il vicepresidente della Provincia di Trento, Mario Tonina, non si candiderà per il Senato della Repubblica sotto le insegne della Stella alpina di Patt-Svp, nel collegio di Rovereto. Lo ha confermato lui stesso dopo una giornata di acceso confronto politico.
“Nella coalizione di centrodestra – ha detto Salvini da Pinzolo – gli autonomisti sono i benvenuti, ma il perimetro della coalizione resta quello”; e per evitare che la candidatura di Tonina sul collegio di Rovereto sottraesse voti a Fratelli d’ Italia, alla fine Tonina si è convinto a fare un passo indietro.
“Dovevano crearsi delle condizioni che non ci sono state” ha detto Tonina. “Non sarò candidato ma l’impegno tra Progetto Trentino, Patt e Svp va avanti guardando anche alle provinciali del prossimo anno”.
Le altre candidature
Per il Senato della Repubblica, si candidano con la Stella alpina Patrizia Pace (collegio di Trento), Roberta Bergamo (collegio di Pergine Valsugana). I candidati per la Camera dei deputati sono Lorenzo Ossanna (collegio di Trento), Stefano Bresciani (collegio di Rovereto), Daiana Boller e Mauro Agosti per il listino proporzionale.
Il Comitato provinciale di Progetto Trentino, all’unanimità, ha incaricato il presidente Silvano Grisenti di formalizzare l’adesione al progetto, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione anche per i successivi appuntamenti elettorali.“Siamo convinti che, soprattutto in Trentino, – ribadisce Grisenti – sia necessario sostenere chi ha radici e sguardo sul territorio e per il territorio. In uno scenario nazionale frastagliato e confuso, in cui si fa fatica a leggere un disegno coerente e sostenibile di futuro, diventa sempre più importante, per la nostra Autonomia, avere dei rappresentanti nel Parlamento mossi dall’unico obiettivo di tutelare e sviluppare le istanze del territorio. Per questo non potevamo chiamarci fuori.
Con la SVP e, in particolare, con il PATT, abbiamo trovato una comunanza di idee e di obiettivi che possono creare le basi anche per future collaborazioni. Una scelta importante, per dare un chiaro e inequivocabile riferimento ad un elettorato sempre più lontano dalle logiche dei partiti nazionali, confermando ancora una volta come il Trentino Alto Adige – Südtirol possa essere laboratorio politico capace di proporsi a difesa degli interessi reali dei suoi abitanti”, afferma Grisenti.
Da parte del PATT emerge la soddisfazione per l’accordo raggiunto: “Quando abbiamo concordato con la SVP la scelta di costruire un percorso lontano dagli schemi nazionali – afferma il Segretario del PATT, Marchiori – abbiamo immediatamente lanciato un invito a tutti i movimenti territoriali ad essere della partita e dimostrare che l’Autonomia si costruisce, si rafforza e si tutela anche nelle alleanze e che le decisioni devono essere prese a Trento, da chi conosce la nostra realtà e non a Roma, da chi, della nostra realtà non conosce nulla. Con Progetto Trentino e alcuni Civici affronteremo la campagna elettorale con entusiasmo e determinazione, certi che, sempre più, c’è bisogno di fornire all’elettore una proposta seria e credibile.
Chi si ostina a portare avanti l’idea del voto utile, fa finta di non vedere che sempre più cittadini non si riconoscono negli schieramenti classici e preferiscono rimanere a casa, anzichè esprimere il loro diritto di scelta. Noi ci rivolgiamo a tutti quei cittadini che sono stanchi delle false promesse, stufi di essere chiamati in causa solo al momento del voto, nauseati dal teatrino dato dalla politica nazionale. Nella nostra Regione c’è la possibilità di scegliere una proposta diversa, affidabile e innovativa, che si può costruire assieme senza imposizioni dall’alto. Una proposta aperta anche al contributo di altri movimenti territoriali e, soprattutto, di tutti i trentini”.