I commenti dei governatori del NordEst dopo l’elezione di Trump
NordEst – “Il risultato era purtroppo nell’aria. In momenti di crisi, quando la gente è preoccupata, in ansia, spesso tende a votare per chi presenta soluzioni facilianche per problematiche complesse, soprattutto chi promette di rafforzare l’economia e di garantire reddito e stabilità alle famiglie. Il tema principale è stato infine quello e non altri, come pensavamo noi in Europa, osservando dall’esterno”. Lo afferma il governatore altoatesino Arno Kompatscher. Secondo il presidente della Provincia di Bolzano, “gli americani sono molto preoccupati per l’inflazione e il risultato netto di Trump è anche dovuto a questo. Ovviamente – prosegue Kompatscher – la conseguenza sarà un maggiore isolazionismo da parte dei Stati Uniti. L’America first sicuramente avrà conseguenze anche su diritti civili e su altre tematiche, perché sarà una politica marcatamente di destra. Oltre a questo, però, bisogna pensare agli effetti globali”, è convinto il governatore. “L’introduzione di dazi, come Trump ha già annunciato, potrebbe avere effetti devastanti sull’economia globale. Ci si domanda inoltre cosa sarà ora fatto di concreto contro il cambio climatico”. Kompatscher evidenzia infine l’importanza dei rapporti con l’Europa: “L’Europa è chiamata adesso a unire le proprie forze e fare gioco di squadra per essere competitiva a livello mondiale, non solo sul fronte economico, ma anche sul fronte dei propri valori”, conclude.
Donald Trump è il 47esimo presidente americano. Dopo il conteggio dei voti non si è fatta attendere la reazione dei leader politici italiani, da Giorgia Meloni a Matteo Salvini arrivando anche a Luca Zaia, governatore della Regione Veneto. “Trump ha stravinto ma io ho vinto di più”, ha ironizzato il presidente Zaia scatenando l’ilarità generale alla tappa di Forbes Italian Excellence Tour 2024 di Verona. “Ha stravinto Trump e a differenza del 2020 quando ha perso contro Biden, questa volta è riuscito a parlare al popolo. Tanto è vero che i voti si vedono: sul fronte dei latino-americani e sui giovani, specie gli under 30che hanno scelto il tycoon americano – afferma Zaia e ha poi aggiunto – un voto molto più popolare, portato su temi come la crisi economica e la preoccupazione dell’economia. La generazione Under 30 ha votato per Trump”.
“Sono certo che negli anni a venire, la collaborazione tra il nostro Paese e gli Stati Uniti continuerà a rafforzarsi, così come le relazioni bilaterali atlantiche sulle quali il Friuli Venezia Giulia ha investito con convinzione”. Ne è convinto il presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga che in una nota ha voluto congratularsi con il presidente Donald Trump. “Le sfide che ci attendono sono numerose e complesse, e richiamano l’attenzione sulla centralità di un’alleanza strategica, quella tra le democrazie occidentali, che deve rinnovarsi nel nome di un valore, la libertà, le cui profonde radici uniscono in un legame inscindibile l’Europa e gli Usa”, ha concluso Fedriga.