Non ha pace nemmeno dopo la morte la donna deceduta dopo un lungo calvario,nella clinica La Quiete di Udine. La notizia di queste ore riguarda l'anestesista Amato De Monte, indagato dalla Procura della Repubblica di Udine in relazione ad alcune foto scattate ad Eluana Englaro durante la permanenza nella clinica 'La Quiete' di Udine, dove la donna e' morta il 9 febbraio scorso.
Nei riguardi di De Monte, la Procura ipotizza il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'autorita'.
A De Monte, che ha guidato l'equipe per l'attuazione del decreto della Corte di Appello di Milano che autorizzava l'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione della donna in stato vegetativo persistente da 17 anni, i Carabinieri hanno notificato un'informazione di garanzia emessa dalla Procura.
Kessler rifiuta il minuto di silenzio per Eluana
In Consiglio provinciale a Trento, prima di passare all'ordine del giorno, durante la mattinata di martedì, è intervenuto Pino Morandini (UDC), che ha chiesto di osservare un momento di silenzio per la morte di Eluana Englaro. Il Presidente Giovanni Kessler ha osservato come ognuno, nella propria coscienza abbia i propri sentimenti di pietà per la vicenda Englaro ed ognuno farà dunque ed avrà già fatto le proprie personali riflessioni in merito. "Un momento come quello richiesto dal collega Morandini" ha precisato Kessler "andrebbe riservato a fatti che riguardano la nostra responsabilità di legislatori".
"Stiamo parlando di un argomento di grande importanza e dobbiamo smetterla di ideologizzare il dolore, davanti alla vita non ci sono partiti, ma solo la dignità della persona" ha osservato Mario Casna (Lega Nord) che ha suggerito come sia doveroso osservare un momento di silenzio.
Di diverso avviso Nerio Giovanazzi che ha accusato il collega Morandini ideologizzare la vicenda. L'esponente di Amministrare il Trentino ha richiamato all'ordine del giorno, osservando che un argomento come quello del testamento biologico andrebbe affrontato in maniera seria attraverso una mozione o un documento e non in maniera improvvisata e strumentale come il collega del PDL ha tentato di fare. Richiamata l'aula, il Presidente Kessler ha interrotto la discussione ed ha dato il via ai lavori.
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