La Procura della Repubblica di Udine disporra' ''ulteriori accertamenti'' se, dopo l'autopsia, dovesse sorgere ''qualsivoglia dubbio'' sulle cause della morte di Eluana Englaro. Lo ha reso noto la stessa Procura con un comunicato diffuso a Udine.
Dopo quanto accaduto, il Procuratore di Udine ha disposto l'autopsia, ad oggi però, non si ipotizza nessun tipo di reato sulla morte di Eluana. Oltre agli altri due consulenti nominati dalla Procura di Udine: Gastone Zanette ed Enrico Facco, gli animatori e anestesisti di Padova, il comandante del reparto operativo dei carabinieri Fabio Pasquariello ha fatto sapere che sono stati nominati altri tre consulenti: il dottor Carlo Moreschi di Udine, il professor Rodriguez di Padova affiancati da un capitano medico dei Carabinieri che, ha spiegato Pasquariello "esercita solamente un'attività di affiancamento".
Il comandante dei Carabinieri ha sottolineato: "Sono stati nominati Gastone e Zanette ed Enrico Facco consulenti per quanto concerne l'aderenza del trattamento sanitario rispetto a quello che era stabilito nel protocollo della Corte d'appello di Milano. A loro – ha proseguito – si affianca un capitano medico dei carabinieri che esercita solamente un'attività di affiancamento. Altri consulenti – ha aggiunto – sono stati nominati e sono il dottor Carlo Moreschi di Udine e il professor Rodriguez di Padova quali medici legali per l'autopsia".
Sul vertice tenutosi presso il Comando provinciale dei carabinieri di Udine, il tenente dei carabinieri Pasquariello ha spiegato: "Il procuratore ha inteso, per una questione di riservatezza, di svolgere tutte queste attività al Comando provinciale dei carabinieri".
La scomparsa di Eluana
Dopo 17 anni di dolore, Eluana se ne è andata ufficialmente alle 19.35, di un lunedì sera d'inverno. La notizia ufficializzata alle 20.10. Improvvisamente, quella donna ci ha lasciati, dividendo l'Italia in due, proprio mentre il Parlamento discuteva un disegno di legge che aveva creato scontro tra Governo e Quirinale.
Lunedì sera è intervenuta anche la polizia a Udine, davanti alla clinica, sul marciapiede che si divide tra vita e morte.
Crisi respiratoria o blocco renale tra le cause
Arresto cardiaco dice la clinica, in seguito ad una crisi respiratoria o a un blocco renale. Qualcuno ha addirittura supposto che la fine possa essere stata però accelerata.
Il commento del padre
"Non voglio dire niente, voglio solo stare solo", ha commentato tra le lacrime Beppino Englaro appena avuta la notizia dal professor Amato De Monte, che ha comunicato per primo il decesso al padre.
La comunicazione della morte
Il presidente della Casa di Cura, La Quiete di Udine, ha dato la conferma del decesso verso le 20.10 di lunedì: "Eluana è morta", ha detto ai giornalisti. L'avvocato della famiglia ha confermato: "Si tratta di un momento tragico".
Fuori dalla clinica un centinaio di persone in rappresentanza di movimenti cattolici con striscioni in difesa della vita: "per Eluana e per tutti noi", raccolti a pregare per Eluana.
Dal Vaticano il primo commento è stato sintetico ma di grande fermezza per quanto è accaduto: "Che il Signore la accolga e perdoni chi l'ha portata a questo punto".
Il commento di Berlusconi
Il presidente Silvio Berlusconi, ha espresso: "Profondo dolore per la morte di Eluana. Grande rammarico – ha aggiunto -, che sia stata resa impossibile l'azione del Governo per salvare una vita".
Il presidente del Senato, Renato Schifani, alla conferma del decesso, ha detto: "E' fondamentale continuare a lavorare e tenere alto il principio del valore della vita". Il voto finale alla Camera era previsto per mercoledì alle 14.
Il ministro Maurizio Sacconi tra i primi a dare la notizia ha detto: "Lei, persona viva fino a poco fa e ora deceduta. Esprimo la partecipazione di tutti i componenti del Governo al dolore di chi l'ha conosciuta, ma di tutti gli italiani che hanno avvertito il dramma della famiglia. Esprimo l'auspicio che l'aula del Senato compia quanto stabilito. Che questo sacrificio non sia stato inutile. Serve – ha concluso Sacconi -, una disciplina più organica in materia".
Per Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc-Se, ''è finita una agonia. In questo momento di dolore privato rivolgiamo un abbraccio a suo padre e ribadiamo l'impegno affinche' altri e altre non debbano subire un simile calvario. In un Paese libero si ha diritto a vivere ma anche a morire quando la vita non e' piu' tale''.
Mentre Luca Volonté dell'Udc, in una nota, attacca: ''Tutti i medici, ancora oggi, confermavano che Eluana stava bene. Cosa sia successo e' chiaro a tutti, non si poteva ne' voleva permettere al Parlamento di salvarla. Ora solo una autopsia indipendente potra' chiarire le ultime ore di vita e la vera causa della morte".
''E' ora di chiamare alle loro pesantissime responsabilita' tutti i vari 'dottor morte' che, anche da altissime cariche istituzionali, hanno consentito questo omicidio di Stato''. Lo afferma il capodelegazione della Lega al Parlamento europeo, Mario Borghezio.
Le manifestazioni di lunedì a Udine
Una manifestazione per esprimere solidarieta' a Beppino Englaro e' cominciata nel pomeriggio proprio davanti alla casa di riposo La Quiete, dove e' ricoverata Eluana. La manifestazione e' organizzata dalla Cgil del Friuli Venezia Giulia che ha sottolineato anche ''l'atteggiamento cinico e strumentale con il quale – a suo parere – il Presidente del Consiglio sta utilizzando questa vicenda per cercare di piegare la Costituzione ai propri interessi di parte''.
Durante la manifestazione ci sono stati momenti di tensione quando le forze dell'ordine hanno chiesto i documenti a due manifestanti, che hanno replicato dicendo che si trattava di un'intimidazione nei loro riguardi.