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Enaip Primiero, gli scacchi entrano in classe

Gli scacchi come strumento pedagogico per migliorare le capacità di apprendimento degli alunni

di Nicola Testoni

Primiero (Trento) – Anche per l’anno formativo 2016/2017 il Centro di Formazione Professionale ENAIP Primiero ha organizzato, in orario pomeridiano, un corso di scacchi rivolto agli studenti di tutte le classi e con qualsiasi livello di conoscenza del gioco. Gli obiettivi sono ambiziosi: potenziare la capacità di concentrazione; favorire la formazione della coscienza sociale attraverso il rispetto delle regole; incrementare le abilità di calcolo, previsione e decisione.

Il corso, partito martedì 6 dicembre 2016, dalle ore 16:00 alle 17:30, nell’aula B del Centro di Formazione Professionale ENAIP Primiero, prevede un totale di dodici incontri da svolgersi sempre il martedì (in orario extrascolastico) ed è stato attivato grazie all’impegno dei docenti di matematica Lorenzo Bonella e Aldo Gaio.

«Attualmente – afferma Aldo Gaio – sono una quindicina gli studenti che frequentano con regolarità il nostro corso, dimostrando entusiasmo e in alcuni casi un’autentica passione per questa disciplina. Ad aprile, anche su richiesta degli stessi ragazzi, organizzeremo nell’aula magna del Centro un torneo conclusivo, in cui i partecipanti si sfideranno individualmente mettendo alla prova le abilità acquisite durante il corso. Ci preme rilevare – conclude il docente dell’ENAIP – che questa attività ha permesso anche a qualche nostro studente con difficoltà nella matematica tradizionale di migliorare le proprie competenze logiche attraverso la gestione di tattiche e strategie del gioco».

Ricerche condotte da alcune Università italiane hanno evidenziato che «il gioco degli scacchi può essere considerato una vera e propria palestra cognitiva». La competizione insita nel gioco, infatti, motiva i ragazzi a cimentarsi con numerosi piccoli problemi per i quali devono pianificare soluzioni possibili, valutarle, decidere la migliore, sperimentare la propria scelta e avere un ritorno quasi immediato delle conseguenze delle proprie decisioni.

Questo processo è utile per sviluppare autonomia decisionale, responsabilità verso le proprie azioni e accettazione delle conseguenze. Quando impiegato come strumento pedagogico, il gioco degli scacchi può supportare il compito degli insegnanti. La pratica scacchistica, infatti, porta all’affinamento dell’intuizione e delle capacità gestionali di qualunque situazione, produce la considerazione e l’accettazione dei propri limiti e degli eventuali insuccessi, consolida il rispetto delle regole e dell’avversario, fa esercitare pazienza e correttezza.

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