Il convegno a cadenza biennale è ospitato per la prima volta in Alto Adige
Bolzano – Il 10 e l’11 settembre studiosi di insetti dell’area dell’Europa centrale si riuniranno al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige a Bolzano in occasione del 23° Symposium Internationale Entomofaunisticum Europae Centralis (SIEEC). Obiettivo è la presentazione e lo scambio di risultati scientifici in tutti i campi dell’entomologia. Il convegno è aperto al pubblico solo su accredito.
Martedì 10 e mercoledì 11 settembre circa 40 entomologi da diversi Paesi dell’Europa centrale (Italia, Germania, Austria, Inghilterra, Romania, Svizzera e Slovacchia) si daranno appuntamento al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige di via Bottai,1 a Bolzano per il 23° Symposium Internationale Entomofaunisticum Europae Centralis (SIEEC).
Si tratta di un forum specialistico che affronta tutti i settori dell’entomologia, tra cui faunistica, ecologia, biogeografia, tassonomia, sistematica, filogenia, conservazione delle specie e dell’ambiente. Il convegno si tiene a cadenza biennale ed è ospitato per la prima volta in Alto Adige. Obiettivo è la presentazione e lo scambio di risultati scientifici nei diversi campi di studio degli insetti nel contesto di un pubblico specializzato.
Saranno oltre 25 i contributi, tra relazioni vere e proprie e presentazioni di esiti scientifici, che si susseguiranno martedì 10 e mercoledì 11 settembre al Museo di Scienze Naturali, con inizio alle ore 9 e termine verso le 18 (con pause). Gli interventi si terranno in italiano, tedesco o inglese.
Nonostante il taglio strettamente specialistico, verranno affrontati anche argomenti quanto mai attuali. Ad esempio, gli insetti che si nutrono di sangue, come le zecche, portatori di malattie anche per l’uomo (intervento del professor Horst Aspöck dell’Università di Vienna), o l’acaro parassita Varroa, pericoloso per le api perché ne infesta le colonie fino a decimarle, e quindi anche per la produzione di miele (relazione di Celeste Fernández Ferrari della Libera Università di Bolzano).
Nell’ambito del convegno verrà inoltre tributata la medaglia della Sieec a Manfred Kahlen del Museo regionale tirolese Ferdinandeum di Innsbruck, per i suoi studi sui coleotteri. Notevole la sua opera “Faunistica dei coleotteri dell’Alto Adige” (1977), realizzata insieme al più grande coleotterologo altoatesino del XX secolo, Alexander von Peez, la cui collezione è conservata proprio al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige. Kahlen è uno dei più importanti studiosi del settore in Europa centrale, in particolare nell’arco alpino, e collabora strettamente con il museo. Un’analoga medaglia verrà assegnata anche all’entomologo svizzero Ladislaus Rezbanyai-Reser del Museo naturale di Lucerna.